Radici del Guidismo trevigiano (Olga Schiavinato)
- Quali furono le persone, le spinte ideali e i valori che favorirono la nascita del guidismo a Treviso in quel lontano 1948? .... Sono Olga Schiavinato Tomasi: sono quel viso pallido che, “unica di tutte le classi invitate da un radioso Don Arduino Faccin, (mistero della chiamata!) si è presentata nella cappellina interna dell’Istituto Sant'Anna vicino a Piazza Duomo, e ha assistito a quelle prime otto promesse di ragazze, a quei piccoli gesti così solenni, a quel saluto, a quella frase ripetuta tante volte: “ora fai parte della grande famiglia delle guide“ da Lydia Rossut. Era domenica 24 ottobre 1948.
..... l’Assistente del Riparto
Treviso 1°,
Don Arduino Faccin,
sacerdote innamorato di Dio, del Creato, della natura che ci invita
sempre a guardare attorno, ascoltando gli “uccellini”… , del
guidismo, della Legge scout. ..... Quando il sabato seguente, Anna Feder è venuta a prendermi a casa mia in via Panciera per accompagnarmi in Sede, ha parlato di tante cose, svicolando in vicolo Panciera, lungo forse cinque metri, ho sentito dire “per sempre“ e in me è scattata l’auto difesa: ho pensato: “dirò che la mamma non mi lascia”, ma alla fine di quel cortissimo vicolo ero completamente conquistata. .....Estote Parati: Questo è il Motto dell’A. G. I., è l’impegno che ha guidato la promessa delle prime Guide a Roma: preparare donne per il futuro difficile di una Nazione che usciva distrutta da una guerra: e che Anna ha subito recepito. Aiutata in ciò dalla sua educazione maturata in una famiglia cristiana, cresciuta nell’amore di un padre, Ufficiale dell’Esercito ..... 1961 Ricordo la tristezza mia nel lasciare il Riparto, Anna, le guide e tutte le capo e scolte perché nel 1961 lascio la città per trasferirmi a Trento: sposo un collega trentino. .....Nel 1962 partecipo al San Giorgio a Treviso, a Villa Margherita. Quanto ho sofferto, quanto è stato duro quell’anno lontana da Treviso, dalle mie guide, da Anna. Nel 1962 il Campo della zona di Treviso viene fatto a Tres in Val di Non, in Trentino ed è un’occasione per stare un po’ insieme e presentare ad Anna ed al riparto TV 1°, “il mio riparto”, il mio piccolo Giorgio! .....Negli anni seguenti ho avuto sempre meno incontri a Treviso ma sempre improntati alla gioia di rivedere e parlare con Anna. Una volta, sentendomi amareggiata e delusa, ha sentito il dovere di richiamarmi dicendomi: “ricorda, quello che c’è dentro di noi nessuno ce lo toglie, verrà fuori quando servirà!” Questa affermazione mi ha sempre sostenuta, mi ha visto poi sapermi impegnare in tante attività nuove e difficili. Questo ultimo messaggio l’ho trasmesso come un dono prezioso di Anna a mia figlia, che ha saputo affrontare anche lei tante difficoltà! ......Eravamo consapevoli che la gioia, la curiosità, lo spirito di gioco, di servizio, di avventura, il senso dell’essenzialità e della disponibilità, ma soprattutto il voler camminare con il Capo, fidandoci di Lui e del suo Amore, ci venivano dalla grande esperienza e dal protagonismo dell’educazione Scout, dal guidismo che ci aveva abituato alla gioia dell’amicizia, alla lealtà, alla generosità e agli incontri e alla “Strada percorsa non da sole ma assieme a tante sorelle e fratelli scout!” ..... nell’A.G.I. ogni Capo ed ogni unità ha dato uguale accoglienza, amicizia, affetto ad ogni ragazzina ! E penso che anche questo sia dipeso dalla prima impronta data al Riparto, dallo stile di vita, semplice e cristiano, di Anna Feder e di Don Arduino. Buona Caccia e Buona Strada
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