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Il saluto di Anna Cursi, prima capo fuoco del ceppo Tv 1° (1952)

Permettetemi di citare per un momento in questa sede, che le fu propria solo negli ultimi anni della sua vita, una figura indimenticabile di questo Istituto, una signora della cultura e dell’insegnamento, una donna della più alta spiritualità che mi fece l’onore di stimarmi e di essermi amica: Madre Carmela Serena. 

Prima di chiudere Lo scoutismo per ragazzi Robert Baden Powel, per paura di non aver il tempo di lasciare scritte alcune parole d’addio, ci propone il suo ultimo messaggio. Ora io, su ripetute sollecitazioni di Francesca Marcheggiano Feder, ho pensato di esporvi alcuni - pochi - assiomi fondamentali:
1.       “Al fanciullo fa bene l’antico. Il sapere che tutto non comincia con loro rende certi che tutto con loro non morrà.” (Pascoli). Esiste un legame col passato che è a noi di conforto, di sprone, di stimolo, di sicurezza della direzione. Segue una certezza del futuro, su cui operiamo con l’impegno attuale e che dovremo lasciare in positivo perché passato e futuro delineano il nostro presente.

 2.       a) Giov. 3, 27. “nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stato dato dal cielo.”
Il nostro servizio è possibile e prezioso non perché noi siamo autori-creatori di qualcosa, ma perché viene da Dio. Noi non siamo protagonisti di alcunché; solo la presenza attiva, la generosità, l’impegno “come tu meriti” ha valore assoluto. Per il resto, “Servi inutiles sumus”.
          b) Paolo I Cor. 3. “io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma è Dio che fa crescere.”
Tutti i fatti che avete sentito sono la storia dell’Associazione, ma questa Associazione è frutto dell’operosità di tutti, ma anche di ciascuno, dello sforzo nel tempo dei suoi componenti, lavoro a breve e a lungo termine.
"Dieu fait ma route"(Pulzella d’Orleans).

 3.       Tutto dunque, nel tempo, si trasforma, si elabora, si accumula nella nostra mente e nel nostro cuore. Noi, tuttavia, abbiamo bisogno di superare il particolare, il transeunte, i fatti singoli e personali, maturando sempre più e convincendoci che si deve ridurre tutto all’essenziale, come quei due giardinieri (nella Cittadella di St. Exupery) che, a distanza e dopo anni di lontananza, riducevano le loro lettere a poche parole: “questa mattina ho potato i miei roseti” e in risposta “anch’io stamane ho potato i miei roseti.” … “Ed essi senza saperlo ti celebravano, o Signore, unendosi in te al di sopra dei roseti … perché amore e amicizia si stringono veramente in te solo … attraverso il tuo silenzio … perché le linee di forza dello stesso fuoco si ricongiungono in te solo … perché tu, o Signore, sei il nodo essenziale di azioni diverse.”

 4.       “Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti, perché ti allargherai a destra e a sinistra,” (Isaia 54, 2-3)

Auguro ad ogni singolo presente e ai vostri cari tutti (presenti e altrove) che possiate abitare “la pace di un sorriso” (St. Exupery).

Buona strada!