
Uscita al Piave
Le attività prevalenti
da annoverare per l’anno 1953 sono:
1° — Uscita della squadriglia Senior con pemottamento in località Comuda
per esercitazioni sulla topografia del territorio e per segnalazioni.
2° — Ritiri spirituali supportati da personale ecclesiastico.
3° — Riunioni dei capi riparto per affrontare tematiche relative
all’evoluzione dello scoutismo in Italia.
4° — Raduni autunnali di Riparto con pemottarnento in Villa Margherita
per sostenere le prove dei passaggi di classe,
5° — Particolarmente rilevante per l’8° Riparto fu la costituzione della
Corte d’onore formata da Capo Riparto, Assistente Ecclesiastico e Capi
Squadriglia.
A questa Corte, che si riuniva con cadenze mensili, era demandato il
compito di valutare i singoli componenti del Riparto, sotto l’aspetto
del rendimento sia scolastico che scoutistico, ed i comportamenti. Le
eventuali note negative venivano segnalate al diretto interessato ed
alla rispettiva famiglia.
I correttivi dati a questi ragazzi, in termini di supporti scolastici e
di consigli su come modificare gli aspetti negati si dimostrarono, nel
tempo, molto efficaci.
In sostituzione di Don Stefano Martini, che come già detto era
stato assegnato ad altri incarichi, è subentrato nelle funzioni di
Assistente Ecclesiastico, Don Pio Righetto proveniente dalla scuola di
Teologia di Viterbo.
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CAMPEGGIO ESTIVO 1953
Partecipanti: n° 23 scout
Capo Riparto Bruno Faotto
Assistente Ecclesiastico Don Pio Righetto
Località Praciadelan di Calalzo - Periodo 26 Giugno - 18 Luglio
Composizione squadriglie
ROVERS
Stella Alpina |
VOLPE
Senior |
TIGRE |
FALCO |
ELEFANTE |
Biscaro G. |
Pezzato |
Forner
M. |
Dalla Torre |
Moretti |
FomerG. |
AcriC. |
Rodighiero O. |
Dal
Bo’ |
Veronese |
Annibale L. |
Conte |
Damiani |
Vendramin |
Marcassa |
|
Zamberlan |
Zamberlan A. |
Pancot S. |
Biscaro E. |
|
Gritti |
Acri
F. |
Beraldo |
Trifoglio |
|
Bruson |
Fugolini |
Boscolo |
Gatti |
Alcune considerazioni
fatte a consuntivo dell’intero periodo di campeggio, inducono a ritenere
che le attività scoutistiche svolte furono poche e non sempre ben
appropriate. Un molo molto importante deve essere attribuito alle
pessime condizioni meteorologiche; molte giornate sono state trascorse
chiusi nelle proprie tende, impegnati solo a leggere e discutere su
argomenti vari. Nei 20 giorni di permanenza vennero fatte tre uscite
rispettivamente di 20 km al Monte Antelao. di 50 km sulle Marmarole ed
infine, una molto più lunga ai Rifugi Locatelli, Carducci e Comici.
Molto ben riuscita fu l’ultima giornata di permanenza con il Gran
Cerchio dove vennero sostenute le prove per i passaggi di classe ed il
rinnovo collettivo della promessa; commovente fu anche il bivacco finale
con il canto dell’addio, tutti legati per mano.

Gruppo 8° al campo
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