CARNET DI MARCIA
(M.Diluviani; Arm. M. Dupadi)
Guardo nei
campi brulli le stoppie aride,
e nel canneto osservo levarsi un vol.
Mi chiedo che fanno queste cose intorno
è un sogno, un inganno questa vita accanto a me.
Sei tu, Signor, che ti nascondi, cercano Te
La mia
tendina chiara, spicca fra gli alberi,
nella raduna erbosa mi scaldo il the
Trattiene il respiro ogni cosa intorno
il fuoco che miro mi raccoglie tutto a sè.
Sei tu, Signor, che mi circondi, che vuoi da me
Marcio col
zaino in spalla per valli insolite,
divido il pane e l’acqua con un fratel.
La gente che vedo mi ridà il saluto,
le cose in cui credo son concrete accanto a me.
Sei Tu, Signor, che mi rispondi, eccomi a Te!
(Canto tradizionale della branca rover dell'ASCI)