"SE FOSSI UNA NOTA"
SERATA CON MEG
24 MAGGIO 2014 -CASA
SCOUT DI BORGO FURO
VAI AI CANTI DELLA SERATA (live)
Nell’ambiente
scout molti conoscono Meg e pochi Mario Diluviani. Questo perché nello scautismo
contano di più i soprannomi, le esperienze vissute insieme, la fraternità,
l’amicizia e Meg è un nome più adatto per un fratello scout, per un Capo che ha
aiutato a crescere, a fare strada, molti di noi.
Meg ha
composto molti dei canti dei nostri campi estivi, come tutti i cantautori scout,
ha messo in musica le emozioni dell’avventura scout, legate soprattutto al
rapporto con la natura e ai nostri ideali:
“La Fondillana”, che molti conoscono come “Ho solo
un pane” è la canzone ufficiale del Raduno Nazionale Rover tenutosi in Val
Fondillo, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, nel 1964.
“Forcola”, classico canto dei tempi andati della Branca Rover.
“Nostra
Signora della strada” composto in occasione della costituzione dell’omonimo
Clan cittadino , nei primi anni ’50.
”Valserena” canto del campo tenutosi a Col di Rocca Pietore nel 1951.
“Canto del rover stanco” composto per il Clan cittadino In occasione
della Mostra del Decennale scout allestita nel 1955 a Palazzo dei Trecento.
“Campo dei 5 fuochi” canto composto per il campo estivo di Falcade
nel 1953.
“Campo dei lunghi tramonti” canto del 1965; a seguito del gemellaggio
della città di Treviso con la città di Orleans, tutto lo scautismo trevigiano
partecipa al campo provinciale in Francia dove incontra gli Scouts e gli
éclaireurs de France.
“Canto del ricordo” del 1958, è legato al ricordo di due fratelli scout
tornati prematuramente alla casa del Padre: Remo Furlan e Claudia Marcheggiano
Prima di
ascoltare i suoi canti, dobbiamo ricordarci che Meg diventa per il pubblico,
Mario Diluviani compositore sì, ma anche scrittore e poeta.
Se andate a fare un giro su Wikipedia e cercate Mario Diluviani scoprirete con
un click che a “Leggende ma non troppo” hanno fatto seguito “Prima il cielo.
L’emozione delle Dolomiti” e “Caleidovita” e nel 2005 “Una valle una vita
vent’anni di colloquio con la Valle di San Lucano”. Valle amatissima da Meg, ma
anche da molti di noi perché legata a ricordi di gioventù.
Il tema della serata ci è stato suggerito da una delle poesie di Meg e con
questa poesia e il canto che le fa eco, salutiamo questo
incontro fatto di ricordi, di emozioni e di un sincero grazie all’amico, al
fratello scout, Meg.
SE FOSSI UNA NOTA
Se fossi una nota
poi l’abbandonerei
nel chiacchierio dei
rivi
e su, oltre le cime,
Soltanto verso
sera Mario Diluviani |
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