Poesia di Capodanno 2005, scelta e letta da Piero Lorenzon. Santa Bona 01.01.2005 ODE ALLA PACE Sia pace per le aurore che verranno, pace per il ponte, pace per il vino, pace per le parole che mi frugano più dentro e che dal mio sangue risalgono legando terra e amori con l’antico canto; e sia pace per le città all’alba quando si sveglia il pane, pace al libro come sigillo d’aria, e pace per le ceneri di questi morti e di questi altri ancora; e sia pace sopra l’oscuro ferro di Brooklin, al portalettere che entra di casa in casa come il giorno, pace per il regista che grida al megafono rivolto ai convolvoli, pace per la mia mano destra che brama soltanto scrivere il nome Rosario, pace per il boliviano segreto come pietra nel fondo di uno stagno, pace perché tu possa sposarti; e sia pace per tutte le segherie del Bio-Bio, per il cuore lacerato della Spagna, sia pace per il piccolo Museo di Wyoming, dove la più dolce cosa è un cuscino con un cuore ricamato, pace per il fornaio ed i suoi amori, pace per la farina, pace per tutto il grano che deve nascere, pace per ogni amore che cerca schermi di foglie, pace per tutti i vivi, per tutte le terre e le acque. Ed ora qui vi saluto, torno alla mia casa, ai miei sogni, ritorno alla Patagonia, dove il vento fa vibrare le stalle e spruzza ghiaccio l’oceano. Non sono che un poeta e vi amo tutti, e vago per il mondo che amo: nella mia patria i minatori conoscono le carceri e i soldati danno ordini ai giudici. Ma io amo anche le radici del mio piccolo gelido paese. Se dovessi morire mille volte, io là vorrei morire: se dovessi mille volte nascere, là vorrei nascere, vicino all’araucaria selvaggia, al forte vento che soffia dal Sud. Nessuno pensi a me. Pensiamo a tutta la terra, battendo dolcemente le nocche sulla tavola. Io non voglio che il sangue torni ad inzuppare il pane, i legumi, la musica: ed io voglio che vengano con me la ragazza, il minatore, l’avvocato, il marinaio, il fabbricante di bambole e che escano a bere con me il vino più rosso. Io qui non vengo a risolvere nulla. |