Scout al largo Cosa ha attirato gli Scout d'Europa in Polonia? L'Eurojam naturalmente..... L’Europa prende forma nell’ “accampamento” polacco. Da tutta Europa, appuntamento a Zelasko, in Polonia! Novemila ragazzi dai 10 ai 16 anni sono arrivati con treni speciali, aerei, pulmann, automobili, qualcuno in bicicletta e addirittura a piedi! Ma cosa ha fatto muovere tanti ragazzi? Questa volta non è stata una partita di calcio né un concerto ma… un invito che risuona nella storia e in tanti cuori da duemila anni e che si è rinnovato quest’estate, dal 3 al 10 agosto, per tutti gli esploratori e le guide degli Scouts d’Europa: DUC IN ALTUM! PRENDI IL LARGO! (Lc 5,4). Non è stato difficile riconoscere dentro questa straordinaria avventura dell’EUROJAM, sia nella lunga preparazione, sia nello svolgimento, sia nelle tracce lasciate nei nostri ragazzi al loro ritorno, che l’appuntamento e il dolce, ma determinato, invito veniva proprio da Gesù che ancora una volta ci ha chiesto di fidarci di Lui! <<Sembrava ancora ieri, ci raccontano alcuni dei 700 ragazzi partiti dalla nostra diocesi, … un treno lungo all’andata carico di aspettative, perplessità, dubbi ma anche tanta voglia di vivere una grande avventura … e al ritorno tanta stanchezza ma nelle persone sguardi così luminosi che trasmettevano solo gioia ed entusiasmo…E’ un esplodere di colori, di bandiere, novemila persone attorno ad un alzabandiera, un unico giglio, la voglia di sentirsi fratelli e sorelle. Le emozioni tolgono il fiato, l’Europa prende forma attraverso l’entusiasmo ed i sorrisi di tutte quelle guide ed esploratori provenienti da 21 Nazioni diverse, i guidoni e le fiamme di Riparto si alzano in segno di gioia>>. Sorprendente come novemila “adolescenti” di diverse nazionalità, in condizioni per nulla agevoli, abbiano potuto vivere insieme nella pace e nella fraternità! Forse non tanto sorprendente se si pensa che il cuore di questa esperienza era l’Eucaristia quotidiana, la preghiera personale e comunitaria, l’annuncio e la meditazione del vangelo, la riconciliazione, i momenti forti del pellegrinaggio a Czestocowa, e la celebrazione al Santuario di Jasna Gora dove è custodita l’immagine della Madonna Nera. Questa esperienza di Chiesa è lì a dirci come è ancora possibile per l’ Europa un futuro di pace dove regna la vera fraternità! L’associazione punta in alto! Facendo tesoro anche di questa esperienza l’ Associazione italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici si è data alcune priorità per i prossimi tre anni associativi. Come è emerso dalla IX Assemblea Generale dell’associazione tenutasi ad aprile a Soriano <<non esiste uno scoutismo di basso profilo; lo scoutismo di B. P. è un’esperienza forte e affascinante, intensa e profonda; è un’esperienza forte che segna la vita! Lo scoutismo o è così o non è; il basso profilo nello scoutismo non è solo inutile ma anche dannoso>> L’esperienza di questi ultimi anni e dell’ultimo E.J. sta dimostrando che, con i ragazzi e i giovani, il “metodo scout” permette di puntare in alto, senza paura, con proposte evangelicamente radicali seppure con attenzione al contesto umano sociale ed ecclesiale nel quale i ragazzi vivono. Ecco che la prima priorità dell’associazione è di coltivare un’intensa vita di fede che deve tradursi in uno stile di vita cristiano che è lo stile scout (ed è la seconda priorità). La terza priorità è l’Europeismo come crescita consapevole della nostra cittadinanza europea e la costruzione di una “fraternità universale” tra i popoli europei. L’impresa è ardua ma il nostro Vescovo ci ha incoraggiato con una sua esortazione in occasione di un incontro con tutti gli Scout d’Europa della nostra diocesi: <<E proprio a questo riguardo sulla formazione, cari Scout, voglio dirvi una parola di incoraggiamento. Oggi educare è difficile, i gruppi ecclesiali trovano difficoltà ad essere efficaci, per vari motivi i numeri diminuiscono, anche i Capi diminuiscono, questo fa soffrire chi crede nell’opera educativa, stringe il cuore a vedere giovani che prendono strade che poi si riveleranno sbagliate e deludenti. Un senso di impotenza a volte ci pervade perché non si sa che cosa fare. Non perdete la fiducia! In questo tempo, dove c’è disorientamento valoriale, dove i modelli di donna e di uomo sono solo basati sull’apparenza, i cristiani, e voi che vivete la vostra fede nella vita scout, sono come lampade che brillano in luogo oscuro. Nella notte il fuoco di bivacco raccoglie attorno a sé, perché illumina, perché è caldo, vivace. Anche voi potete essere luce, riflesso di quella luce che è il Signore e che vi ha chiamato a vivere l’avventura scout>>. (Gio' on line) numero 5 del 14/12/03 - Autore: Don Giovanni Giuffrida |