Sent: Thursday, March 07, 2002 10:03 AM
Subject: lettera di commento dall'India sulla nascita dello scoutismo
Caro Gianni
ho letto il testo prima parte sulla Nascita dello Scoutismo in Italia. Se ho ben capito, stai/state facendo una storia parallela dello scoutismo comparata con la storia d'Italia. Lo scritto e' ambizioso e mi pare di grosso respiro. Stai cercando di scrivere come fu possibile che fra quegli uomini che vissero allora, sia come singoli sia come societa', sia stato possibile la nascita del movimento. Ben fatto. E' giusto studiare i nostri nonni come vissero come soffrirono quali aspirazioni ebbero. Non sapevo di tutte quelle traversie che ebbe il movimento e delle 2 anime ,confessionale e laica. Forse in Italia fu molto piu' confessionale che in altri paesi per la presenza fortissima della Chiesa. Cosa pensare? Se ripenso alla mia personale esperienza , ricordo la presenza fortissima della componente confessionale. E' stato cosi' che dire. Accetto quello che e' stato. Noi poi generazione dopo la guerra, vivemmo bene quei valori ,alla grande. I nostri destini ,come periodo storico del dopoguerra, sono stati fortunati. Piu' che mai lo riconosco ora, dal l'ambiente e dalla foresta in cui vivo ora. Qui quei valori peculiarissimi sono oro, sono rubini che qui non esistono. O.K. Gianni continua a andare avanti nel tuo lavoro. Servira' anche a tutti noi per rivederci dentro e per vedere meglio anche nella nostra vita. Ma non troppo pero'; l'eccesso di introspezione e' pericoloso. Tu mi chiedi se ho notizie dello scoutismo qui in Kerala/India : no Gianni, non ne so nulla. Vivo troppo in condizioni di un ambiente povero.
Ciao. Un abbraccio. Scrivimi presto
Franco