Conoscevo Claudio già prima di entrare anch'io nello scautismo, perchè
lui era amico dei miei due fratelli più grandi, fra noi c'erano 12 anni
di differenza mentre loro erano cresciuti insieme nel gruppo scout di
Santa Maria del Rovere. La mia prima esperienza assieme a lui risale
agli anni del mio noviziato, al campo di Tarvisio con il riparto di San
Pio X°. Era la mia prima esperienza di aiuto capo in un riparto e come
tanti la vivevo con un misto di entusiasmo e di apprensione al tempo
stesso. Anche se i ricordi sono un po' sfumati mi tornano in mente gli
incontri preparatori e la programmazione, con Claudio che ci istruiva in
stile "trapasso delle nozioni". Non mi mancava certo l'esperienza della
vita da campo, ma "fare il capo" con un manipolo di adolescenti era
qualcosa di assolutamente nuovo e non mancava un certo timore, ma sotto
la guida del "fratello maggiore" mi sentivo tranquillo.
Credo
di poter dire che a Claudio piacessero le grandi imprese, così come lo
era stato costruire il gruppo di San Pio X° . L'altra grande impresa è
stata quella degli Scouts d'Europa alla quale Claudio ha contribuito
moltissimo e per tanti anni.
Erano gli anni '90, facevamo già parte del Consiglio Nazionale assieme
ad altri capi di Treviso e lui era diventato il Commissario Generale,
quando mi propose l'incarico di Commissario Regionale del Veneto.
Fu per me un' altra avventura. Ricordo con piacere incontri, discussioni
, studi e analisi del metodo che ci vedevano coinvolti e impegnati in
quegli anni così problematici che hanno arricchito tutti noi. Non
mancavano anche i contrasti che potevano nascere all'interno dei Gruppi
o dei Distretti, e allora eravamo chiamati a un ruolo di arbitri, in
stile fraterno ma fedeli al metodo originale di BP. Servivano lucidità,
pazienza e fermezza al tempo stesso, doti che a Claudio non mancavano di
certo.
"L'Amicizia" è stata la cifra delle esperienze che abbiamo condiviso,
come l'abbiamo sempre vissuta nella grande famiglia scout a partire dal
vecchio Gruppo TV 2° nell'ASCI, per continuare poi con la FSE,
all'interno della quale il nostro Distretto di Treviso rappresentava un
importante riferimento, grazie proprio al lavoro di Claudio e delle
altre persone che come lui si sono spese.
Con quello stesso spirito di amicizia ho condiviso con Claudio anche la
bella esperienza delle vacanze invernali di Canazei assieme alle nostre
famiglie, grazie all'iniziativa del nostro caro Don Abramo che ne era
stato promotore e organizzatore instancabile. Momenti sereni tra
camminate sulla neve, canti spensierati e, perchè no, barzellette e
partite di carte alla sera con Don Abramo, Paolo, Gianpaolo ..
Adesso Claudio è andato avanti con gli altri fratelli scout che ci
precedono (don Abramo, Bruno, Ciano, Checco , Anna, don Giovanni, don
Ugo..), dove una nuova "squadriglia libera" si sta formando e dove un
giorno ci ritroveremo ancora davanti al fuoco di bivacco.
Volpe dello Cher (Federico Longhi)
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