Passata
la Prima Guerra Mondiale viene indetto il primo grande raduno mondiale - Jamboree - a
Londra che
si ripeterà ogni 4 anni per fare esperienza di fraternità scout. Baden-Powell viene acclamato Capo Scout del mondo da 5.000 ragazzi provenienti da una trentina di paesi. Il Conte Mario di Carpegna partecipa, come rappresentante dell'Italia, al primo Jamboree e alla successiva Conferenza Internazionale risultando, perciò, fondatore, massimo titolo dello scautismo mondiale.
La Conferenza Internazionale, dopo gli sconvolgimenti della guerra mondiale, desidera fare dello scautismo un autentico movimento internazionale.
Prima edizione in Italia di Scouting for Boys: apparve nel 1920 a cura dell'ASCI e per la traduzione del conte Mario di Carpegna con il titolo "Esplorazione per Giovani". Nel 1947 venne pubblicata la traduzione della XXI edizione a cura della FEI (Federazione Esploratori Italiani) col titolo "Lo scautismo per i ragazzi". Nel Luglio 1962 viene pubblicata, per la prima volta, la traduzione italiana dell'edizione della "Fratellanza mondiale" (World Brotherhood Editing) curata dai Boys Scouts of America col titolo di "Scautismo per ragazzi"
L'associazione femminile UNGEI, a seguito di una profonda crisi che diminuì le poche sezioni esistenti, spostò la sua direzione da Roma a Rovereto dove assunse la direzione Antonietta Giacomelli, donna di grande personalità, scrittrice, poliglotta e sportiva, era esponente del movimento cattolico antintegralista.
Nelle campagne inizia la lotta per la stipula dei nuovi patti agrari. Nasce la Confindustria. Il PPI nel suo II congresso propone provvedimenti a favore della piccola proprietà. Al II congresso dei Fasci di combattimento vengono approvati i postulati del programma fascista. Finisce l'occupazione italiana dell'Albania. Accordo con i proprietari terrieri sui nuovi patti agrari. La VI olimpiade si chiude ad Anversa, l'Italia vince 13 medaglie d'oro. E' approvato il trattato di Rapallo: l'Italia ottiene i confini fino al monte Nevoso, le isole di Cherso e di Lussino. Alla Jugoslavia è concessa tutta la Dalmazia ad eccezione di Zara e dell'isola di Lagosta, Fiume è dichiarata città libera.