anno di soppressione fascista
“Noi
no, in questo campo siamo intrattabili” sono le parole pronunciate da
Mussolini in un discorso alla Camera in cui manifesta chiaramente la scelta
politica di sopprimere i “boy scouts cattolici” giacché sulla scelta
dell’educazione delle giovani generazioni il fascismo era, appunto,
intrattabile. Il regime doveva trasmettere i valori alti della virilità, della
potenza, della conquista e soprattutto ispirare la fede nel (suo) futuro. Fausto
Catani, al Jamboree di Arrowe Park in Inghilterra, porta una lettera di Mario
Mazza che spiega il suo progetto di inserimento nel sistema educativo del
regime. Sia Hubert Martin, direttore dell’Ufficio Internazionale, e padre
Jacobs, assistente ecclesiastico belga e membro del Comitato mondiale, non
accolgono la proposta Mazza, come del resto lo stesso Catani dimostrò le sue
perplessità unite a coloro che già svolgevano lo scautismo clandestino.
A
Roma Osvaldo Monass, Fausto Catani e Giorgio Tioli mantennero in vita, fino al
1931, dei gruppi ed erano abbonati alla stampa estera. Le squadriglie dei Galli,
guidate da Ruggi d’Aragona, e le Aquile di Domenico Sorrentino proseguirono le
riunioni, le uscite e i campi, anche loro nel ’31 si sciolsero. Altri reparti
scelsero la tattica del camuffamento formando delle congregazioni, “puramente
religiose” con nomi tipo “congregazione mariana S.Marco”; un reparto
continuò la sua attività fino al 1940 e dopo il ’33 ebbe sede in uno
stanzone posto all’ultimo piano del complesso degli edifici del famoso palazzo
Venezia, dal cui balcone il Duce arringava l’Italia, una “beffa robusta e
gioconda”.
A Milano, per iniziativa di tre capi ventenni, Uccellini, Binelli e Toffoloni raggrupparono una ventina di ragazzi che formarono il primo nucleo delle Aquile Randagie.
A Trieste nacque la “Juventus Italica”, organizzazione di vecchi scouts e “I lupi del Carso” guidati da Ezio Bernardoni. A Bologna seniori “cadetti di Cyrano” continuarono per anni a stampare il loro giornalino e con don Camillo Ballerini proseguirono nei campi di tipo scout. A Venezia “le squadriglie vivono, operano ancora. I gigli sono ricamati sulle camicie, anche borghesi, dalla parte del cuore”, così scriveva Giovanni Ponti uno tra i fondatori dell’ASCI e Commissario Regionale del Veneto. A Bassano del Grappa con Nino Bettioli gli scouts fecero i campi estivi fino al 1935. Anche a Genova, Torino, Livorno si vissero esperienze di scautismo similari nella clandestinità e/o nel camuffamento.
BIRKENHEAD (Scozia) - "Jamboree della maggiore età" - per celebrare il ventennio dello Scoutismo
Al terzo Jamboree di Arrowe Park, Birkenhead, sopra citato, per la celebrazione del 21° anniversario della pubblicazione di Scouting for boys, Baden-Powell viene nominato, dal Principe di Galles, Pari della Corona e prende il titolo di Lord Baden-Powell of Gilwell. Il parco di Gilwell era ormai diventato il centro di Formazione Internazionale per i Capi.
Campo estivo delle Aquile Randagie a Valbiandino (CO).
Ai maestri elementari è fatto
obbligo di giurare fedeltà al regime fascista, nel 1931, tale obbligo è esteso
anche ai professori medi ed universitari. Gramsci è internato a Bari e Trotzkij
è espulso dall’URSS. Sono firmati i Patti Lateranensi i quali ufficializzano
la conciliazione tra Stato e Chiesa, risolvendo la “risorgimentale”
questione romana. L’Azione Cattolica invita al voto per la rielezione della
Camera che dovrà sancire e attuare i patti lateranensi. E’ istituita
l’assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali e l’Opera
Nazionale Maternità ed Infanzia per l’assistenza all’infanzia e alle madri
bisognose. La compagnia “Il Carro dei Tespi” organizza l’iniziativa di
teatro ambulante ed itinerante per le città italiane. E’ imposto l’uso
della sola lingua italiana, anche a Bolzano. La borsa dei valori azionari di New
York subisce un crollo ed entra in una gravissima crisi che coinvolgerà tutti i
paesi capitalistici. Attentato contro Umberto di Savoia a Bruxelles per mano di
Francesco De Rosa, fuoriuscito socialista. Sandro Pertini è condannato a 11
anni di carcere per “aver diffamato il regime” all’estero. I reali
italiani sono ricevuti dal papa a sancire il ristabilimento di nuovi buoni
rapporti. Enciclica pontificia “Rappresentante in terra” sul tema
dell’educazione della gioventù. La Chiesa rivendica il suo ruolo preminente
al di là dei condizionamenti di qualsiasi potere temporale; lo Stato non può
prevaricare i diritti della Chiesa, dell’individuo, della famiglia.