periodo della resistenza
Il sette di marzo, si compone il confronto fra la posizione di Gedda e quella di vecchi capi dell'ASCI,
sostenitori dell'autonomia associativa, con la promulgazione di un documento (ad esperimento) che,
tra l'altro, prevedeva: la nuova associazione AGE (Associazione Giovani Esploratori) ... riconosce
la sua derivazione dall'ASCI e intende mantenersi aderente allo spirito degli antichi rapporti esistenti
tra l'ASCI e la Società della Gioventù Maschile di Azione Cattolica, che ne promosse la costituzione
nel gennaio del 1916.
Nei primi mesi, le riunioni del Commissariato Centrale dell'AGE si tenevano nell'appartamento
di mons. Montini, futuro papa, mediatore tra la posizione dell'azione cattolica e quella dei capi Asci; si è
rivelato in seguito saggio ed opportuno sostenitore dell'autonomia dello scautismo.
In un corso clandestino per istruttori presso una villa romana, nella messa di Pentecoste del 28 maggio,
fecero, all'altare, la promessa nuovi 15 istruttori ed in quella occasione sventolava nuovamente la
bandiera dell'ASCI.
Anche il CNGEI, dopo la liberazione di Roma (04/06), ricostituiscono il Consiglio Nazionale ed un
comitato provvisorio si propone di: "1) far rivivere l'Associazione, bandita dal sig. bagnasciuga;"
recuperare il patrimonio morale e materiale disperso negli anni, studiare la possibilità di unione con
l'ASCI, tutto questo perché dopo "17 anni di dolore e di pazienza, ma oggi siamo vivi"
Tra il '44 ed il '45 gli Alleati si posero il problema dell'educazione dei ragazzi italiani alla democrazia,
per tale motivo chiesero anche la collaborazione dei "Boy Scouts of America", ma il progetto non
decollò. A partire da questo episodio gli Alleati incoraggeranno lo scautismo italiano dall'esterno sia
moralmente sia con sostegni materiali (tende, gavette ...). Nel dicembre, l'ASCI ed il CNGEI si offrono
agli Alleati per sostegno alla guerra con servizi ausiliari come nel '15/18, ma per ragioni politiche
non furono accettati.
Ad agosto anche le Guide escono dalla clandestinità con un campo a Villa Doria Pamphili; nasce
anche l'esigenza di organizzarsi e, nello stesso mese, formano il primo Commissariato Centrale e
scelgono il nome dell'Associazione Guide Italiane AGI. A dicembre redigono lo statuto approvato
dalla Santa Sede e, nella lettera ufficiale di mons. Montini, futuro Paolo VI°, si legge: ...il movimento
femminile ... fedele alla migliore tradizione educativa cristiana... (formerà)...giovani donne di carattere
franco e leale, di animo buono e sereno, di costumi semplici ed intemerati, di sentimenti nobili e gentili,
di operosità utile e viva e, soprattutto, di spirito sinceramente religioso...
Il 21 di novembre alle ore 9,40, nell'ufficio della commissione Alleata per l'Educazione, alla presenza
del ministro De Ruggiero e di rappresentanti degli Alleati, i Capi dell'ASCI, Mazza Monass e Pittori,
e i Capi del CNGEI, Colcos Morandi e Pirotta, firmano l'atto costitutivo della FEI, Federazione
Esploratori Italiani, riconosciuta dall'ufficio internazionale il 19 dicembre.
Gli Alleati
sbarcano ad Anzio per puntare su Roma. Congresso a Bari dei Comitati di Liberazione Nazionale,
CLN, deliberano di tenere un referendum, dopo la cessazione della guerra, ponendo a votazione la
scelta fra monarchia e repubblica. Distruzione dell'Abbazia di Montecassino da un bombardamento
degli Alleati che, contemporaneamente, restituiscono i territori liberati all'amministrazione italiana.
23 marzo attentato di via Rasella, muoiono 33 militari tedeschi, la rappresaglia tedesca metterà a
morte 335 italiani. Palmiro Togliatti rientra in Italia dopo 18 anni di esilio in URSS. Vittorio Emanuele III
si ritira a vita privata e nomina il figlio Umberto luogotenente generale del regno, nuovo governo
presieduto da Ivanoe Bonomi, poco gradito dagli Alleati. Il 4 giugno Roma è liberata. Nasce la
Confederazione Generale Italiana del Lavoro - CGIL. Il governo stabilisce che alla fine della guerra
dovrà essere eletta a suffragio universale un'assemblea costituente per la scelta della forma di stato
e per elaborare il testo della legge costituzionale. L'offensiva degli Alleati si ferma all'altezza della linea
gotica, confine tra Toscana ed Emilia Romagna. Il napoletano Guglielmo Giannini pubblica a Roma la
rivista settimanale "L'Uomo qualunque", che darà vita al movimento detto qualunquismo nel quale
confluiranno ex fascisti e antidemocratici. Al teatro Lirico di Milano Mussolini tiene "il discorso della
riscossa" con promesse di futura maggior democrazia nella nuova repubblica vagheggiata, sarà l'ultima
apparizione in pubblico del capo del fascismo.