L’AVVENTURA PEDAGOGICA DI MAFEKING
Nella difesa della
città di Mafeking, al capo di stato maggiore di Baden-Powell, Lord Edward
Cecil, venne l’idea di istituire un “Corpo di Cadetti”, composto da
ragazzi dai 9 ai 18 anni, con una loro uniforme ed organizzazione propria
e col compito di ausiliari al servizio della guarnigione. A loro erano
affidati compiti di staffetta per portare lettere e ordini, quindi,
svolgevano mansioni per le quali veniva riconosciuta massima fiducia,
proprio come fossero degli adulti.
I Cadetti stessi si sceglievano i Capi
ed ebbero modo di rispondere con grande entusiasmo e pari rendimento,
specie nei momenti più delicati e difficili.Baden-Powell
trasse, in seguito a questa vicenda, le sue conclusioni di ordine
pedagogico.
Qualche
anno dopo, al suo ritorno in patria col grado di Generale, il più giovane
Generale di tutto l’esercito britannico, si sorprese quando seppe che un suo
piccolo opuscolo, scritto nel 1899, Aids to Scouting for Men and
Non-commissioned Officers (Sussidi per l’eplorazione per la truppa e
sottufficiali) aveva raggiunto
una tiratura di oltre 100.000 copie.Gli acquirenti non furono solo i
destinatari, ma l’opuscolo venne comperato anche da ragazzi e adottato come
manuale da insegnanti ed educatori; loro sono stati i primi ed entusiasti
estimatori delle proposte in esso contenute.
Baden-Powell
si rese conto prontamente che l’utilizzo di tale manualetto era
inadatto ai civili essendo stato pensato per l’addestramento degli
uomini alla guerra, per i ragazzi e gli educatori occorreva dare un
indirizzo tale affinché potessero diventare buoni cittadini per viver il
tempo di pace.Fu così che nel 1908 fu pubblicato a dispense, prima, e poi
in un volume Scouting for Boys (Scautismo per Ragazzi),
un programma educativo per le allora esistenti organizzazioni giovanili
inglesi.Anche in questa occasione i ragazzi, col loro giovanile
entusiasmo, cercarono di vivere lo scautismo in maniera pura e semplice,
senza le sovrastrutture delle organizzazioni cui facevano parte. Si
formarono spontaneamente, quindi, pattuglie e reparti autonomi che a poco
a poco e con la crescita considerevole di unità diedero vita all’associazione
scout inglese (1908/1909). Baden-Powell, che ne divenne il Capo, volle
creare una struttura associativa agile e flessibile, demandando forti
responsabilità anche ai livelli subalterni e lasciando larga autonomia
alle unità locali.
Questo tipo di struttura, imitata, pur nelle diversità culturali, in tutti i paesi del mondo, è rimasta immutata ancora ai tempi nostri malgrado la grande crescita numerica degli associati e delle associazioni. I primi anni di vita del movimento videro uno sviluppo impetuoso, genuino ed immediato in specie nei paesi del Commonwealth (Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, India) seguiti poi da Danimarca, Belgio, Cile e di seguito da Argentina, Brasile, Stati Uniti, Svezia, Norvegia, Olanda e Italia nel 1910; vennero dopo Francia e Russia.
Sempre lo
spontaneismo e le richieste dei ragazzi tra gli 8 e i 9 anni, che volevano
seguire i fratelli maggiori alle attività nei reparti, sollevarono in
B.P. la problematica relativa alla formazione dei più giovani che doveva,
naturalmente, differenziarsi.
La consapevolezza del disagio giovanile e la conoscenza dei rapporti sulla delinquenza nei ragazzi convinsero B.P. a creare la sezione dedicata alla formazione dei ragazzi dagli 8 agli 11 anni. La nascita del lupettismo è del 1916 e si basa sull’utilizzo educativo dei Libri della Giungla di Rudyard Kipling.
Al primo Jamboree
(grande raduno mondiale), nel 1920 al centro delle esposizioni di
Londra, Baden-Powell venne acclamato, dai 5.000 scouts provenienti da
trenta paesi, Capo Scout del mondo. Da questo Jamboree nacque in B.P. la
convinzione che fosse necessario superare le lacerazioni prodotte dagli
ultimi conflitti mondiali e nella successiva conferenza, tenuta sempre a
Londra, fu sancito il carattere internazionale del movimento contro
posizioni tendenzialmente nazionalistiche e militaristiche.
Il desiderio dei ragazzi di proseguire l’esperienza scautistica anche dopo i 16 anni e la conseguente condizione favorevole di continuare la formazione per i ragazzi più anziani, portarono alla nascita e sviluppo del roverismo (ragazzi dai 17 ai 24 anni). Da quando lasciò l’esercito (1910), dietro il consiglio della madre e del re Eduardo VII, la vita di B.P. corrispose a quella del movimento scout, confondendosi con esso. Fu viaggiatore instancabile, scrittore efficace e concreto, la sua personalità incarnò le qualità della legge scout da lui pensata e voluta.
Continuò a guidare lo scautismo nel mondo fino al 1937 e a mantenerne la coesione e l’unità.
Morì in Kenia, dove è sepolto, l’8 gennaio 1941.