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DOMENICA 2 AGOSTO 2019


BRUNO BENVENUTI

è tornato alla casa del padre
Domenica 4 agosto 2019 Bruno Benvenuti, storico Capo Branco del Gruppo ASCI TV 2°, è tornato alla casa del Padre, a conseguenza di complicazioni post-operatorie.
Nato nel 1940 ha aderito fin da giovane al riparto scout Treviso VII di Santa Maria del Rovere percorrendone tutta la pista di formazione e di specializzazione partecipando al campo scuola della branca lupetti diretto da Fausto Catani, massimo fautore del Lupettismo cattolico italiano del secondo dopoguerra. Nel 1961 fonda a S. Maria del Rovere il nuovo branco della “Pista felice” che regge fino alla fine del ’68, ma con la sua esperienza e la sua passione per il metodo lupetto egli ha svolto il ruolo di “maestro di lupettismo” per i giovani Akela del Gruppo TV2° che trovavano in lui sempre disponibilità per consigli pratici e esposizioni chiare sulla psicologia dei fanciulli e sulle risposte che il metodo lupetto offre. Da lui abbiamo imparato che il metodo lupetto prevede che le attività siano seriamente programmate e preparate, con materiali e travestimenti, minuto per minuto e ciò comportava parecchie serate di proficuo lavoro in fraterna allegria.
Fin da bambino è stato conquistato dalla figura di quel sacerdote eccezionale che stato don Ugo de Lucchi dal quale, oltre alla passione per tutte le bellezze del Creato, ha ricevuto anche l’amore per la musica e il bel canto. Grazie agli insegnamenti di don Ugo, impartitigli quasi quotidianamente fin da ragazzo nella sua stanza in oratorio e le successive prove di canto di Clan sotto la guida di don Giovanni Bordin, nel 1964 diresse il coro del Clan la Quercia alla gara di canto del “Campo mobile nazionale Rover” di Val Fondillo nel parco Nazionale d’Abruzzo ottenendo dalla giuria il secondo posto in classifica.
Verso la fine degli anni ’70 aderì entusiasta alla costituzione di un coro di canti popolari e di montagna, il “Coro del Larin” formato da adulti in buona parte di provenienza scout.
Ma la sua passione per lo scautismo e il suo repertorio di canti lo spinsero, sul finire degli anni ’80, a farsi promotore di un coro per il recupero e la conservazione dei canti scout, convinto del valore delle esperienze e delle emozioni vissute che essi riescono a evocare. Con questo gruppo di adulti scout sono state realizzate varie cassette audio e poi cd-rom di canti scout fino a tutti gli anni ’90 sempre diretti con passione e competenza da Bruno. Agli inizi degli anni 2000 questo coro, anche su idea di Bruno, si è associato ad una simile ma più recente iniziativa femminile unendo le forze per un impegno comune, nacque così il coro “La Traccia” (diretto da M. Dupadi) che ha operato fino al 2017. Lo stile di Bruno, per tutti noi “Brunetto”, come “maestro” è sempre stato molto naturale ed amichevole, solo consigli e suggerimenti. I pochi richiami ed osservazioni tecniche, spesso condivise in gruppo, denotavano il suo gusto per le esecuzioni leggere, senza artificiose sovrapposizioni ed elaborazioni. Non mancavano però da parte sua anche i richiami all’ordine in quanto spesso, tra battute di spirito e aneddoti vari il clima di amicizia e divertimento, cui egli volentieri si adeguava anche partecipando, si dilatava per troppo tempo correndo il rischio di farci dimenticare lo scopo della serata. Soprattutto alla fine delle prove si stabiliva un momento di convivialità, anche con qualche libagione, dove Bruno richiedeva le ultime barzellette a chi, come qualche studente universitario proveniva da città diverse come Padova o Bologna, oppure a seconda dei fatti del giorno egli intavolava volentieri scambi di opinioni su tematiche di attualità cercando sempre di approfondire facendo riferimento ai valori metodologici, religiosi e spirituali comuni vissuti nello scautismo.
Caro Bruno, abbiamo cantato assieme per quasi 40 anni!
Il vuoto lasciato dalla sua scomparsa ci lascia consapevoli che ci viene a mancare un punto di riferimento per tante iniziative del mondo scout e non.
In tutti questi anni infatti lo spirito di servizio di Bruno lo ha sempre visto impegnato: - fin dagli albori della Cooperativa Euroscout nell’organizzazione delle “Feste dello scautismo” dei primi anni ’90 svoltesi a Merlengo, Ponzano e Lentiai, - poi in Cooperativa aveva svolto per diversi anni anche il ruolo di Sindaco.
Al di fuori dell’ambiente scout ha a lungo collaborato con “Il Centro della Famiglia “ di Treviso dove con la moglie ha messo a disposizione la sua esperienza di famiglia cattolica, oppure in parrocchia di San Pio X dove per tanti anni si è interessato della amministrazione dell’Asilo parrocchiale.
Si è spesso discusso di quali fossero le caratteristiche che contraddistinguono le persone che si sono formate nello scautismo, di quel qualcosa che si intuisce come stile “scout”. Ebbene a mio parere Bruno ha interpretato perfettamente il “buon cristiano e buon cittadino” che dovrebbe essere il risultato ultimo del percorso dell’educazione secondo il metodo scout.
Bruno, infatti, l’abbiamo conosciuto sempre puntuale ed affidabile, ancora documentato ed appassionato alle problematiche metodologiche ed educative dello scautisno italiano, sempre interessato a assistere agli eventi culturali e musicali della città, allegro e gioviale ma mai sguaiato, mai incline agli eccessi e attento al servizio del prossimo come sintesi dell’applicazione del Vangelo a testimonianza della profonda fede che lo animava.
Io lo ricorderò sempre come esempio di “UOMO SCOUT”.

Paolo

1968 Vacanze di Branco di Caviola


1961 passo Campolongo -Campo mobile Clan "La Quercia"


1964 Campo Nazionale Rover - Gara canora del Clan "La Quercia" diretto da Bruno

1968 Vacanze di Branco di Caviola - Uscita al Focobon

2009 Il dopo concerto di Bologna
per le "Aquile Randage" del Coro "La Taccia"
RICORDO DI BRUNO BENVENUTI

"La sua vita fu nobile e gli elementi erano così ben composti in lui che la Natura potrebbe alzarsi e proclamare al mondo. "Questo fu un uomo!"
Questa solenne espressione è tolta da un'opera di Shakespeare ma può ben riferirsi al nostro caro fratello Bruno. Infatti anch'egli fu un uomo di valore e la sua vita fu nobile!
Entrato da ragazzino nello scautismo, ne conservò per tutta la vita gli aspetti più tipici, come l'amore per la natura, lo spirito di avventura, il senso del servizio agli altri. Amava la montagna perché gli permetteva di gioire degli aspetti più reconditi della bellezza del bosco e delle alte praterie, ma anche della maestosità delle vette rocciose. Era un esperto conoscitore della flora alpina che lo affascinava per i colori splendidi o per le forme inconsuete. Restava incantato ad osservare i fiori delle rocce come i papaveri pirenaici ed avvertiva profondamente la sapienza e la fantasia di Dio creatore che gli orizzonti infiniti goduti dalle alte cime richiamavano con una gioia inspiegabile ma profonda.
L'amore per la bellezza si manifestava anche nella passione per la musica, coltivata fin da piccolo e per il canto che, praticato da adolescente nel coro parrocchiale di santa Maria del Rovere, allora diretto dall'indimenticabile don Ugo De Lucchi, continuò ad amare fino a poco tempo fa, in quel coro che oggi lo accompagnerà nell'ultima canzone.
Lo spirito di servizio che aveva assimilato da ragazzo, lo portò a diventare capo branco per alcuni anni e poi a mettere a disposizione degli altri la sua intelligenza e la sua conoscenza gestionale nella partecipazione al consiglio pastorale parrocchiale e nella conduzione della scuola materna. Non si tirò indietro neppure dopo l'unione della parrocchia di san Pio X con quella di santa Maria del Rovere. Forse la sentì come una specie di ritorno alle origini!
Di solida fede, non ebbe timore di testimoniarla con fierezza.
Marito presente e fedele, fu un padre attento all'educazione dei figli, ma anche rispettoso delle loro libertà e delle loro scelte.
Nonno affettuoso seppe rinnovare entusiasmi ed attenzioni sopite nei confronti delle nipotine, rinfrescando il gusto antico di spiegare ed ammaestrare con amore per le personcine in formazione, ma anche per le cose conosciute come doni di Dio.
Caro Bruno, tu hai corso accanto a noi la tua splendida avventura!

Claudio

2005 Al "Teatro delle voci" per l'incisione del CD-Rom "Cantare Scout"


2011 Al "Concorso canoro nazionale scout" di Curtatone  (Mantova)

1957 Campo dell'Arco teso -Taibon - uscita di Riparto

1961 Croce d'Aune - Campo invernale del Clan "La Quercia"

1960 Roccapietore Campo dell'Orsa Minore - Capi e aiuto capi

1964 In visita a Roma dopo il ricevimento del Papa Paolo VI

1964 Campo Nazionale Rover - Val Fondillo nel Parco Naz.d'Abruzzo
Il Clan "La Quercia" con l'AE Naz. Card. Cunial e il Capo Scout Salvatore Salvatori

2007 Inaugurazione del centenario dello scautismo il coro "La Traccia" al Battistero del Duomo

2007 Inaugurazione del centenario dello scautismo il coro "La Traccia" al Battistero del Duomo

2007 Inaugurazione del centenario dello scautismo il coro "La Traccia" al Battistero del Duomo

2008 Convegno con le Aquile Randage - Teatro PioX (TV)

2007 Inaugurazione del centenario dello scautismo il coro "La Traccia" al Battistero del Duomo