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TIPPETE – Anna Maria De 
Vallier 
	
		
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Anna Maria è stata a Treviso una guida della prima ora. Dal 1948 al suo 
matrimonio ha giocato e fatto giocare il metodo scout, prima come guida, poi 
come capo. E' sempre rimasta scout nello spirito e aveva per le sue compagne di 
scautismo un affetto singolare. E non scordava mai nessuno. Aveva dei doni 
naturali specifici. Il gusto del bello, l’amore per la bellezza: ammirava e 
godeva di quanto le capitava di vedere, di gustare: nelle persone, nelle cose, 
nella storia e ne faceva parte agli altri.
Era di una comunicativa diretta, immediata: stringeva rapporti con persone 
nuove, diverse, con difficoltà di relazione coinvolgendole subito in una rete di 
affetti. Nell'amicizia era fedele, di una fedeltà assoluta e dava luce e 
prendeva luce arricchendo i rapporti con il suo sorriso. Tutto trasformava in 
dono gioioso. Faceva diventare normale- straordinario (grazie alla sua capacità 
di godere e di far godere) ogni evento, ogni incontro e anche il poco era un 
regalo di felicità.
Era di una generosità senza limiti. Si è prodigata sempre per la famiglia di 
origine, per marito e figlie, per amici e conoscenti. Voglio solo ricordare la 
ventennale cura che ebbe per il padre infermo: di lui si fece carico ed onore. 
Aveva grande interesse, curiosità per tutto. Di ogni cosa bella diceva: "Mi 
piace", voglio vedere, capire, imparare. Non si esauriva mai: era insaziabile.
Aveva il gusto del sacro: vedeva Dio nell'uomo, nella natura, nelle cose. 
Quotidianamente assaporava la presenza di Dio nelle sue stesse relazioni per 
l'altro. Tutto riusciva a divinizzare. Aveva una fede profonda e pregava sempre. 
Negli ultimi tempi di malattia diceva: "Prego sempre. Guarda che la preghiera mi 
da tanta forza! Il signore lo sento vicino!" Da quando era bambina era vissuta 
sotto lo sguardo affettuoso e compiaciuto di Dio. Non poneva limiti alle di lui 
richieste e si sentiva al sicuro sotto la sua protezione. Tippete era il 
leprotto amico di Bambi, il suo nome scout. Tippete comunicava, come lei faceva 
sempre e da sempre, l'urgenza di essere attenti agli altri, a tutto; essere 
buoni, sempre, con tutti; essere senza limiti nell'Amore, come Gesù insegna e 
come Lei fece per tutta la sua vita. Per quanti la conobbero è stata un'amica, 
per tutti noi la donna del sorriso, gratuitamente distribuito sotto uno smalto 
di semplicità.  
Questo sei per noi, Anna Maria! E ti diciamo:
GRAZIE! | 
	 
 
Anna Cursi    
  
Domenica, 12 Giugno 2011 
 
Tippete, sei stata la mia Capo e compagna ideale nei viaggi. Sei partita di 
domenica. Quante volte ci ricordavi che era Domenica anche in savana, in foresta 
e nel deserto, leggendoci il foglietto della liturgia domenicale perché, dicevi, 
non possiamo mancare all’appuntamento con Lui che ci riempie gli occhi di 
stupore … e ridevamo di noi stanche e impolverate. Un giorno, dicevi, vedremo 
tutto dall’alto e, come in una immensa visione a colori, vedremo tutto con 
chiarezza e sarà meraviglioso. 
 
Rosanna Zanatta     
  
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