[ Centro Studi e documentazione scout "don Ugo de Lucchi"

 

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Don Giovanni Bordin - Assistente scout

 

Come meglio espresso dai ricordi di Claudio, Gianni e Maurizio, quando Don Giovanni arrivò a Santa Maria del Rovere, nell'autunno del '59, era completamente digiuno di scautismo, ma in breve tempo la sua collaborazione con i capi e il rapporto di fiducia stabilito con Checco unitamente alle sue doti di umanità e disponibilità lo fece divenire un punto di riferimento per lo scautismo della parrocchia a partire dai lupetti, così come per gli scouts, i rovers e i capi.

 

In quegli anni era ancora lontana la crisi delle vocazioni e le parrocchie, specialmente le più popolose, potevano contare sull'operato di più cappellani oltre naturalmente al parroco, così a Santa Maria del Rovere per alcuni decenni un sacerdote operava con l'azione cattolica e un altro con il gruppo scout.

 

Al suo arrivo in parrocchia quindi don Giovanni si trovò ad dover seguire:

- come Baloo il Branco del Fiore Rosso e dopo qualche anno anche il nuovo Branco "Pista Felice"

- come A.E. il riparto Albatros e dopo qualche anno anche il nuovo riparto  Brownsea

- dal '61 come A.E. del Gruppo TV2° appena nato dalla divisione del TV1° cittadino

- dal '62 come A.E. i rovers del nuovo Clan "La Quercia"

 

Nell'estate del 1964 il Clan "La Quercia" partecipa alla gara di Canti popolari tra i tutti Clan italiani convenuti al Campo Nazionale Rover svoltosi nel parco nazionale d'Abruzzo. Don Giovanni, che con pazienza e maestria aveva  preparato i rovers per tutta la stagione, ha avuto la soddisfazione di vedere premiata l'esibizione del suo Clan.

 

Nell'autunno del '64 Don Giovanni lascia la parrocchia,  per svolgere il servizio che il Vescovo gli aveva chiesto presso la direzione della "Vita del popolo", in obbedienza alla scelta fatta l'anno precedente di entrare nella comunità degli Oblati, mantiene però il suo servizio di A.E. sia del Clan "La Quercia" fino al '66 che del Gruppo TV2°.

 

Successivamente e fino al 1974 continuò il suo servizio di A.E. del Gruppo TV2° essendo punto di riferimento e conforto per le pesanti scelte che i capi furono chiamati a fare in seguito all'unificazione di AGI e ASCI fuse nella nuova associazione Agesci.

 

La soppressione dell'ASCI determinò la conseguente nascita  dei "Gruppi e Ceppi Scout Cattolici di Treviso", di cui Don Giovanni assunse la carica di Assistente Ecclesiastico fino al 1976, anno in cui lo scautismo trevigiano, che non si era riconosciuto nell'Agesci aderisce all'Associazione Italiana Guide e Scout Cattolici d'Europa della Federazione dello Scautismo Europeo.

 

Con la nuova associazione FSE avviene anche una riorganizzazione a livello territoriale e la costituzione nel 1976 del Distretto di Treviso sotto la cura spirituale di Don Giovanni Bordin che continua così nel suo servizio di A.E. allo scautismo Trevigiano.

Nel 1979, in occasione dell'uscita provinciale rover del S.Paolo riceve il brevetto di A.E. della FSE,  nella chiesetta di Rolle.

 

Già nei primi anni '80 Don Giovanni è stato tra gli ispiratori di una forma di sodalizio che raggruppasse  quelle persone che, avendo vissuto l'avventura scout e ormai adulte, potessero assecondare le attività educative dell'associazione fornendo un servizio di esperienza tecnica e supporto nella logistica ai capi impegnati con i ragazzi nelle unità. Alla fine degli anni '80, nella casa dei Padri Oblati con Don Giovanni Bordin si è iniziato a gettare le basi di una struttura permanente che avesse come scopo quello di aiutare dall'esterno l'organizzazione delle attività e contemporaneamente essere luogo di ritrovo e di crescita per adulti ex scout o simpatizzanti che si impegnassero in questo servizio. Sotto la sapiente e saggia guida di Don Giovanni si sono così analizzati alcuni statuti di cooperative o associazioni già presenti ed operanti nel territorio per vagliare la rispondenza di tali strutture alle esigenze della nascente organizzazione. Anche se ci vollero ancora degli anni prima che venisse formalizzata, nei quali anni si organizzarono incontri e feste dello scautismo tra vecchi scout, furono sicuramente questi i primi atti che diedero il via alla nascita della Cooperativa Euro scout.

 

Nel 1990, essendo chiamato dal Vescovo alla guida della parrocchia di Riese Pio X, Don Giovanni non può più seguire le attività del distretto, ma il suo attaccamento allo scautismo e ai giovani che in tutti quegli anni lo scautismo gli ha fatto incontrare, è dimostrato dal fatto che, non appena la disponibilità di capi nel territorio lo ha reso possibile, anche a Riese sono natii un riparto scout, un branco di lupetti e successivamente le guide e le coccinelle. 

Paolo Poli

 


 

Riportiamo una lettera che don Giovanni ha scritto nel 1977 a tutti capi del Grupppo TV 2° nel momento in cui dallo stesso Gruppo sono nati il TV 3° e il TV 7°: