La gioia compressa
esplode entusiastica da tutti i cuori; i Lupetti lanciano riconoscenti
il “grande urlo”, Presentato da “Baloo”, parla Occhio di Falco (Don
Umberto Cipullo) e porta il suo saluto ai nuovi Piccoli Esploratori
esortandoli alla pratica giornaliera della loro parola maestra: “Del
nostro meglio”; dà qualche cenno sul metodo scoutistico, che
chiama sistema completo di educazione ed incita le famiglie a
collaborare, con bontà e fierezza, con i dirigenti del Branco per
rendere feconda di bene la formazione dei loro figlioli.
Occhio di Falco termina il suo dire rivolgendosi ai giovani “Turazziani”
per esortarli a seguire con simpatia il nuovo germoglio
dell’attività scoutistica. Quindi la cerimonia della Promessa ha inizio.
Dopo la presentazione delle Sestiglie, il Branco forma il cerchio di
parata e successivamente Akela chiama a sé ed interroga ogni capo
sestiglia. Superato questo scoglio c’è la parte più commovente della
cerimonia: “il consenso dei genitori”, mediante bacio ed abbraccio, ai
loro figlioli. Ultima tappa è presso il Gran Capo Rettore del Collegio
che, con un bel sorriso, esprime la sua gioia al candidato Lupetto, a
cui lietamente concede di fare la Promessa. Pronunciata la breve
formula, il Lupetto si volge al Branco che esprime la sua contentezza
con il “grande urlo”. Questa cerimonia viene ripetuta per ogni Lupetto
e, benché la monotonia stanchi, per ognuno che si presenta si prova un
sentimento nuovo e ci si commuove. Fra la promessa dei Capi Sestiglia ed
i Lupetti, sono stati svolti vari giochi che hanno messo alla prova la
sveltezza dell’intelligenza, la profondità dell’osservazione e l’attiva
furbizia degli stessi. “Papà Bettazzi”, commosso, esprime ai piccoli
esploratori la sua intima gioia e ad essi augura lunga attività
scoutistica fino ad essere, un giorno, fedeli “Rovers”. Il Gran Cerchio
ed il patetico canto dell’addio chiudono la cerimonia aprendo ai nuovi
Lupetti vasti orizzonti di bene ed apostolato.
Composizione nuove sestiglie
BIANCHI
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GRIGI
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NERI |
ROSSI
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Calissoni
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Borsato
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Conte
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De .Stefani
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Camiato L
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Moretti
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Vecchiato
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Dal Bo’
|
Camiato O.
|
Re
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Zago
|
De Vivo
|
Reato
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Ragazzo
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Francin
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Favretto
|
Mazzoleni
|
Rigo
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Priamo
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Boscarato
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E |
CAMPEGGIO ESTIVO 1949
Partecipanti n° 34 scout
Capo Riparto Bruno Faotto
Assistente Ecclesiastico Don Stefano Martini
Località Spert d’Alpago — Periodo 1-25 Luglio
Composizione squadriglie
ORSO
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VOLPE
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TIGRE
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ELEFANTE
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FALCO
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Nonnino
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Annibale L.
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De Bettin
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Rodighiero
U. |
Buscaini
|
Monti
|
Annibale G.
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Zago
|
Cescon
|
Carniato
|
Forner G.
|
Meneguzzi
|
Segantin
|
Pozzobon
|
Crespan M.
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Piva
|
Pasetto
|
Zanardo
|
Ortica
|
Favaro
|
Biscaro G.
|
Bonicioli
|
Conte
|
Schileo
|
Battistella
|
Zorzi
|
Acri C.
|
Crespan R.
|
Borsato
|
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Casagrande
|
Perini
|
Camiato
|
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Piaser
|
Bianchin
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Memorabile per tutti
noi fu il viaggio di andata e ritorno, tutti caricati con zaini, tende e
viveri su un vecchio camion. A causa del troppo peso e della qualità
della strada, dovevamo scendere e compiere lunghi percorsi a piedi.
Questo per l’8° Murialdo fu il primo campeggio fatto con tende proprie.
L’appezzamento era stato individuato su una posizione che distava dalla
strada principale circa un km, raggiungibile solo tramite un sentiero
percorribile a piedi, ricavato sul costone della montagna.
Ritto il materiale, viveri compresi, venne trasportato a braccia con
molta fatica, ma sempre comunque in allegria.
Si ricorda che ad uno di noi scivolò di mano una grossa forma di
formaggio che rotolò per parecchi metri depositandosi su in falsopiano
sottostante. L'acqua potabile veniva attinta da una fontanella che si
trovava sulla strada principale. Parecchi motivi ci inducono a ritenere
che questo sia stato il primo campeggio veramente organizzato per
Richiesta all’intendenza della finanza per campeggio a Spert
d’Alpago
F
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