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Meravigliarsi della natura al crepuscolo ....

INTRODUZIONE

Questa parte è dedicata al meravigliarsi della natura e viene proposta in questo particolare momento del giorno che è il crepuscolo serale: tempo che, come il crepuscolo mattutino, è un momento propizio per ammirare/percepire/sentire alcune sensazioni diverse che ci vengono trasmesse dalla natura (pensiamo ai tramonti, o ai canti degli uccelli, o alle prime luci che si accendono in cielo..).
Introducono al tema serale la figura di San Francesco e il suo messaggio così come tracciati nella Laudato Sì. Si riportano alcuni estratti combinati tra loro:

"Così come quando ci innamoriamo di una persona, allo stesso modo accadeva a San Francesco ogni volta che osservava il cielo, la luna, gli animali e la sua reazione era cantare lodando la creazione. Egli entrava in comunicazione con il creato e chiedeva ai fiori di lodare Dio come fossero esseri dotati di ragione. Papa Francesco nella Laudato Si, ci ricordava che se ci accostiamo alla natura e all’ambiente senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia, se non parliamo più il linguaggio della bellezza e della fraternità nella nostra relazione con il mondo, i nostri atteggiamenti saranno quelli del dominatore o dello sfruttatore. Viceversa, se ci sentiamo intimamente uniti a tutto ciò che esiste, la cura e l’attenzione scaturiranno spontaneamente. San Francesco ci insegna a riconoscere la natura come uno splendido libro in cui Dio ci parla e ci trasmette una parte della sua bellezza e della sua bontà gratuita. Dai più ampi panorami alle più esili forme di vita, dalle mandrie sterminate, al fiore che nasce in una crepa del marciapiede: la natura è sorgente di meraviglia e di reverenza. Così, contemplando la creatura, possiamo contemplare e conoscere il Creatore."

Ci introduce anche il Salmo 8 (della domenica) che prega così:

Salmo 8 .
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi,

Davvero l'hai fatto poco meno di un dio,
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

La natura, o meglio il Creato, è una continua rivelazione della grandezza di Dio.
Questa contemplazione del creato ci permette di scoprire attraverso ogni cosa che possiamo osservare, un insegnamento che Dio ci vuole comunicare. L’uomo ha questo privilegio rispetto agli altri esseri viventi: esplorare la nostra sacralità decifrando quella del mondo.
Concludendo, lo scopo di questo primo momento è quello di provare a meravigliarci della natura e non solo provare ad assumere l’atteggiamento di chi, osservando il creato con occhi meravigliati, può provare a comprenderne della perfezione del creato, scoprendo le sue leggi e le sue regole, allo scopo non di soggiogarle, ma di sentirsi in simbiosi con il creato e con il Creatore.

ATTIVITA’

Sono proposte alcune attività ripercorrendo il Salmo 8 e le sue 3 strofe. Attraverso la proposta ci si può addentrare e sperimentare con mano alcuni ambiti naturali: gli animali, le stelle e le scoperte dell’uomo.

Attività nel dettaglio

Prima strofa del salmo 8 .
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi

Attività sulle costellazioni nello spazio 3D per capire le distanze dell’universo e sentirsi piccoli.
Appesi in quota tra gli alberi si trovano alcuni gruppetti di lucine che rappresentano le stelle sparse nello spazio del cosmo. Osservando i singoli gruppetti dal basso si può riconoscere una costellazione così come la vedremmo dalla terra. Allontanandosi invece non si riuscirebbe più a riconoscerla ma sarebbero le stesse stelle, sarebbe come spostarsi nell’universo e guardare sempre lo stesso ammasso di stelle: apparirebbe diverso!
Viene proposta questa attività illustrando le costellazioni dell’orsa minore, del leone, di cassiopea e della lyra, inserendo in questo percorso alcuni spunti di mitologia ad esse legata.






 

Seconda strofa del salmo 8:
Davvero l'hai fatto poco meno di un dio,
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Attività sulle scoperte dell’uomo che ha ammirato e compreso la Natura e le sue regole.

La figura di Leonardo da Vinci che indaga la natura ammirato e ne carpisce i segreti, è proposta la costruzione del ponte leonardiano, un insieme di leve e di forze per costruire un ponte robusto.

Gli architetti medievali e la scoperta delle catenarie: curve tracciate dalle catene tese e soggette a carichi distribuiti su di esse. Gli architetti avevano capito che la catenaria era un sistema stabile che naturalmente si crea negli archi naturali e nelle strutture a funi, comprendendo meglio come si trasmettono le forze nei corpi.
Viene proposto l’assemblaggio di catenelle con dei pesi per ricostruire le arcate delle cattedrali gotiche.


Gli studiosi moderni comprendono che ogni corpo ha una sua frequenza di vibrazione principale e che, se eccitato a tale frequenza, le sue oscillazioni si amplificano ed entra così in risonanza. Il concetto viene illustrato usando dei blocchetti di legno fissati a delle astine e facendoli oscillare. Così come i corpi entrano in risonanza, anche noi veniamo stimolati maggiormente da alcune cose che ci fanno vibrare personalmente e interiormente. 



   

Terza strofa del salmo 8:
anche le bestie della campagna,

gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

Attività sugli animali del crepuscolo: rapaci


Scopriamo e ci meravigliamo della precisione e della particolarità con cui la natura ha modellato i piumaggi dei rapaci. E’ proposta un’attività dove vengono illustrate varie piume di rapaci per spiegare come essi si muovono nell’aria, come si mimetizzano alla vista, come fanno silenzio in volo e come differenti piume sullo stesso animale hanno funzioni specifiche differenti.

   




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