Centro Studi e Documentazione Scout "Don Ugo De Lucchi"

 [INDICE] [PRIMA PAGINA] [ARCHIVIO] [HANNO LASCIATO UNA TRACCIA..]


A modo di presentazione

 

La Divina Provvidenza ha voluto che la mia vita incrociasse quella di don Ugo De Lucchi in modo singolare. I Superiori infatti mi inviarono cappellano a S. Maria del Rovere il 9 ottobre 1959 al posto suo, dopo la sua improvvisa scomparsa avvenuta il 23 aprile antecedente.
Con Lui non mi sono mai incontrato fisicamente e personalmente, ma l’ho conosciuto di fama, fin dal Seminario. E poi, andato a vive re con i ragazzi, i giovani, i cantori, le tante famiglie, lo stesso parroco e cappellano - don Gino Longo e don Giuseppe Colla - che furono amici e compagni di vita di don Ugo, dico il vero, penso di averLo conosciuto come fossi vissuto insieme...!
È stato un grande uomo, un grande educatore, uno zelante sacerdote! Prima di lasciare la cura pastorale di S. Maria del Rovere per entrare nella famiglia dei Sacerdoti Oblati Diocesani, ho vissuto i grandi sviluppi di quella Parrocchia e dello scautismo cattolico, per l’impegno dei Capi e il grande animo del Parroco.
Don Gino diventò Monsignore nel 1960, onorificenza che si era meritata per il grande lavoro pastorale e organizzativo compiuto. Ricordo il suo impegno per la costruzione della grande e bella chiesa parrocchiale durante gli anni della seconda guerra mondiale; dell’Asilo con scuola elementare; dell’ Oratorio tra i più belli della periferia di Treviso, della sala del Cinema, ecc.
Ma soprattutto ricordo il suo zelo instancabile perché tutti i suoi parrocchiani fossero vivi e perseveranti nella fede e nella vita cristiana. Suo grande merito inoltre fu quello di favorire e costruire il senso di comunità, con i molti immigrati da altre terre. Con lui e con i Capi ho vissuto una stagione felice per lo Scautismo, sull’onda del ricordo sempre vivo di don Ugo . Il Branco e Riparto Scouts vennero raddoppiati; nacque il Noviziato ed un solido Clan di Rover.
Anche le Ragazze hanno dato vita ad un Riparto Guide. Venne costituito un nuovo Gruppo, dedicato a don Ugo De Lucchi; consolidato lo scautismo a Santa Bona e fatto nascere nella Parrocchia di S. Pio X.
Per molti anni ancora ho vissuto le vicende dello scautismo cattolico a Treviso essendoci stato per un quarto di secolo . I Capi usciti dal Gruppo don Ugo De Lucchi hanno praticato uno scautismo genuino e responsabile, ossequiente all’autorità religiosa e ispirato profondamente al metodo insegnato da Baden Powell ed alla tradizione cattolica.Ci furono anche anni difficili e oscuri... ma i valori umani e cristiani dell’educazione scout furono sempre mantenuti. Lo scautismo che don Ugo ha insegnato, oggi vive in moltissimi ragazzi e giovani, adulti già affermati nella vita e inseriti nelle associazioni. Terminato il mio servizio in campo diocesano, la Provvidenza mi ha fatto arrivare a Riese Pio X, paese natale di don Ugo e dove riposano le sue spoglie mortali; vivono la sua famiglia e i suoi parenti.
Don Ugo in questi anni non è mai stato dimenticato, come ci si potrà rendere conto leggendo le commoventi e sentite testimonianze dei "suoi giovani", ormai padri di famiglia e nonni. Palpitano tutte di profonda gratitudine e stima verso questo sacerdote, troppo presto strappato ai nostri affetti.
A quarant’anni dalla morte, essere ricordato così, come fanno quanti hanno accolto l’invito a scrivere qualcosa su don Ugo, è un fatto eccezionale. Testimonia quanto bene lui abbia fatto, uomo dotato di grande talento naturale e di grandi virtù cristiane.
Ancora una volta hanno voluto ricordarlo in questo libro a significare la stima, l’amore riconoscente, il dono che è stato per tutti don Ugo a S. Maria del Rovere.

mons. Giovanni Bordin

NOTA:

Nell’anagrafe del Comune di Riese "De Luchi" è scritto con una "c " . Nell’atto di nascita di don Ugo, probabilmente per una disattenzione dell’estensore, De Luchi è stato scritto con due "c". Don Ugo si è sempre firmato "De Lucchi".


[INDICE] [PRIMA PAGINA] [ARCHIVIO] [HANNO LASCIATO UNA TRACCIA..]