SIR FRANCIS PATRICK FLETCHER VANE e REMO MOLINARI
Nella
primavera del 1910, a Bagni di Lucca, sir Francis avvicina il maestro di
ginnastica Molinari, durante una lezione all'aperto, preso da interesse per
quanto stava facendo lo invita a casa sua. Si reca all'appuntamento con una
certa apprensione e, nell'incontro cordiale, sir Francis Vane gli parla dello
scautismo, del metodo e degli scopi, dei grandi risultati ottenuti in patria e
gli propone di iniziare con una "squadra" scout.
Innamorato della Toscana e di Venezia si trasferisce in Italia, trascorrendovi lunghi periodi. Ha seguito da vicino la fondazione dello scautismo in Inghilterra ed è nominato da BP primo commissario di Londra (1909). Il Vane, all'interno del movimento, rappresentava la tendenza non militarista che si contrapponeva agli imperialisti moderati; nel conflitto che nacque tra i due gruppi, BP dovette sacrificarlo pur con ampie attestazioni di stima, riconoscendo in lui la classica figura del "cavaliere errante" insofferente delle menzogne e delle ingiustizie, qualità certamente che ispiravano Baden-Powell piuttosto che le scolorite figure degli imperialisti.
Molinari e sir Francis reclutarono i ragazzi e così nacquero i "Boy Scouts della Pace", fu determinato il testo della Promessa e della Legge in italiano. Sir Francis acquistò, a Londra, un'uniforme scout la quale fu il modello per la confezione di quelle che sarebbero servite per l'inaugurazione ufficiale del reparto.
Alla presenza del Prefetto di Lucca e di altre autorità, il 12 luglio 1910, una quarantina di ragazzi fecero la promessa ("giuramento") ed il baronetto di Hutton, in divisa di colonnello delle Guardie, consegnò un giglio di foggia inglese e pronunciò un discorso in cui parlò del patriottismo che non può essere slegato all'amore per tutte le creature. Un mese dopo circa il 17 agosto, il Corriere della Sera pubblicava un lungo articolo di presentazione della nuova istituzione, tutto a favore dell'impostazione di Vane, umanitaria, pacifista, internazionalista, e contro l'ala militarista/imperialista. Il 6 novembre 1910 a S. Rossore, nella vicina tenuta reale, il re in persona, Vittorio Emanuele III, ricevette sir Francis Vane e Remo Molinari con una "squadra" di trenta esploratori e si intrattenne a lungo con loro. Questo avvenimento ebbe molto eco nella stampa e fu come un catalizzatore per lo sviluppo che prese piede da subito a Viareggio, Lucca, Firenze, Pisa e Como. Il 19 dicembre 1910, a Firenze, "l'Ispettore Generale" sir Francis Vane, organizza un raduno di tutte le sezioni esploratori sorte a quella data, vi parteciparono quelle di Genova, Bagni di Lucca, Pisa, Perugina, Lucca, Viareggio, Firenze e quasi tutte sotto il nome di Ragazzi Esploratori Italiani (REI). Il movimento era, ormai, in pieno sviluppo anche in Italia.
Sir Francis fu richiamato in servizio in patria per la guerra del 15/18; quando tornò in Italia continuo a seguire le vicende dello scautismo nostrano fino allo scioglimento del 1928 a causa dell'avvento del Fascismo.