Centro Studi e Documentazione Scout "Don Ugo De Lucchi"

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Don Ugo "prete vecchio stampo"

Il ricordo di don Ugo a quarant’anni dalla sua scomparsa mi fa ritornare giovane quando, impegnato nell’attività giovanile parrocchiale di S. Maria del Rovere, con l’Azione Cattolica, il Centro Sportivo Italiano, il cappellano don Ugo mi chiese di collaborare per fondare un Riparto di Boys Scouts.
Come si poteva rifiutare a quel "prete" una richiesta simile? Nacque così il "Treviso VII" che fece la sua storia, la storia di molti dirigenti scouts ancora in attività e di tutto il movimento scautistico.
Molti di quegli Scouts ricorderanno le capacità straordinarie di affascinare noi giovani per la carica che sapeva infondere a tutti. Anche quando, nelle occasioni nelle quali non condivideva qualche scelta dei superiori, non metteva mai in discussione nulla, si adeguava, ma sapeva raggiungere il traguardo che si era prefisso.

Chi non ricorda i "campi estivi" del Riparto scout a Borca di Cadore, i sacrifici sostenuti per organizzare, per trovare l’attrezzatura, le vettovaglie, per i viaggi in un periodo in cui l’economia era appena uscita da un conflitto e la politica era ancora giovane e difficile da accettare. Quante difficoltà, superate grazie all’impegno, alla capacità, alla determinazione di questo "prete vecchio stampo", prete che sapeva educare alla vita cristiana senza farti pesare le sue osservazioni, sapeva infondere tanta fiducia insegnandoci l’umiltà e la necessità dell’impegno personale verso la comunità.
Molte volte ci metteva in difficoltà nelle relazioni personali, ma sapeva subito riconquistarti con quel suo sorriso da ragazzino.
Quarant’anni fa abbiamo perso il "cappellano", il prete, l’educatore, l’insegnante; oggi io ricordo di aver perso l’amico.

Lino Franzin

Primo Caporiparto del "Treviso VII "