ARTICOLO X LO SCOUT E' PURO DI PENSIERI, PAROLE E AZIONI LA GUIDA E' PURA DI PENSIERI, PAROLE E AZIONI Questo articolo della legge investe diversi campi della vita umana: quello psicologico, affettivo, sessuale! E' chiaro allora che parlare di purezza è parlare di maturità dell'individuo, della sua capacità di aprirsi all'altro, in modo autentico (puro) senza ricerche sotterranee, senza secondi fini, ma nella bellezza e nella limpidità dell'incontro con l'altro, visto come amico che ti sta di fronte e come possibilità di dono di te. Il dialogo vero proibisce di usare l'altro come un oggetto per bisogni poco chiari della persona egoista. La persona è chiamata a costruirsi, aprendosi agli altri in senso comunitario. Chi non si sforza di superare il suo piccolo mondo individuale cerca unicamente soddisfazione per sé e rifiuta di arricchirsi degli altri, mina l'edificio dell'intera sua persona e compromette ogni serio sviluppo di se stesso e degli altri. Gesù ha detto: BEATI I PURI DI CUORE PERCHÉ VEDRANNO DIO. (Mt 5,8) Il significato evangelico del termine, non significa esclusivamente la purezza di sguardi, di parole e di gesti con se stessi e gli altri, anche se non li esclude. Il Vangelo dice molto di più: Beato chi ha il cuore (cioè là persona) non divisa da falsi interessi. Beata la persona che non si perde in cose di poco conto, che non si vende per interesse, che è sincera, cioè tutta di un pezzo, leale, che non presenta tante facce a seconda della opportunità, come fanno coloro che non hanno il coraggio delle proprie idee e posizioni. Beato chi sa servire Dio e l'uomo con tutto se stesso, cioè senza calcoli interessati e poco puliti. Beato chi ha un cuore puro a servizio delle persone e non si serve di esse, libero da ogni strumentalizzazione sessuale, di potere e di influenza. Beato quindi chi si avvicina ad una ragazza o ragazzo con occhio limpido e semplice, beato chi non è possessivo e sa ritirarsi quando la situazione lo esige. Beato chi non consente di essere posseduto o strumentalizzato in maniera esclusiva. (Vedi certe amicizie). Beato chi non perde la testa per nessuna cosa e rifiuta di vendersi, geloso com'è della sua libertà. Beato chi è se stesso e aiuta gli altri ad esserlo quando vive e parla e agisce con loro. Beato chi sa arricchire altri del meglio di sé ed è aperto ai doni e alle ricchezze altrui. Questi farà una vera esperienza di Dio. Lo vedrà, dice la Bibbia. E' inutile dire che questo articolo della legge è il presupposto di una seria maturazione affettiva, psicologica, intellettuale ed operativa, se vuoi crescere armonioso e libero, uomo capace di dare qualcosa di autentico agli altri, e capace di cogliere il vero degli altri, senza mai lasciarsi strumentalizzare. Essere puri significa essere totalmente se stessi, cioè realizzare l'intero nostro progetto di vita che un giorno Dio nel suo grande amore ci affidò e di cui un giorno ci chiederà conto. Questo seme (progetto) Egli vuole che cresca nel campo della nostra libertà, possibilmente senza erbacce che soffocano il progetto della crescita di persone gioiose, libere ed armoniose, felici di vivere e capaci di avventure autentiche. Dalla purezza nascono la trasparenza e l'amore disinteressato, che non vuol dire rottura di affetti ma saper trasformare le proprie passioni e viverle secondo lo stile di Gesù, il vero uomo puro e autentico che ha servito tutti coloro che incontrò nella sua vita! RACCOGLIAMOCI IN PREGHIERA SALMO 138 OMAGGIO A CHI SA TUTTO Dio conosce perfettamente l'uomo, i suoi segreti e la sua autenticità e le sue divisioni. L'incontro con il Signore è un incontro che scende in profondità e ci rivela a noi stessi. L'occhio del Signore per coloro che non lo fuggono è un occhio che salva. Davanti a Dio l'uomo che crede rimane fiducioso nonostante la sua povertà. Il Signore è un Dio che ama. Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta. Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Stupenda per me la tua saggezza, troppo alta, e io non la comprendo. Dove andare lontano dal tuo spirito dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo negli inferi, eccoti. Se prendo le ali dell'aurora per abitare alle estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra. Se dico: "Almeno l'oscurità mi copra e intorno a me sia la notte", nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara come il giorno; per te le tenebre sono come luce. Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. Ti lodo, perché mi hai tratto come un prodigio; sono stupende le tue opere, tu mi conosci fino in fondo. Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra. Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno. Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio; Se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti, con te sono ancora. Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri: Vedi se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita. LETTURA BREVE: MT 23, 23-28 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'aneto e del cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparirete giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità. PAUSA DI MEDITAZIONE RISPONDIAMO PREGANDO CON IL SALMO 118 (Salmo 118, 9-16) ELOGIO DELLA LEGGE Come potrà un giovane tenere pura la sua vita? Custodendo le tue parole. Con tutto il cuore ti cerco: non farmi deviare dai tuoi precetti. Conservo nel cuore le tue parole per non offenderti con il peccato. Benedetto sei tu, Signore; mostrami il tuo volere. Con le mie labbra ho enumerato tutti i giudizi della tua bocca. Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia più che in ogni altro bene. Voglio meditare i tuoi comandamenti, considerare le tue vie. Nella tua volontà è la mia gioia; mai dimenticherò la tua parola. INVOCAZIONI C. Per questo ideale preghiamo: R. Salva noi, Signore, per il tuo amore. L. Proteggi quelli che sono minacciati dalla tentazione e quelli che sono inquieti e tormentati. R. Salva noi, Signore, per il tuo amore. L. Concedi a tutti di poter vivere liberi dalle passioni, dai vizi e dai mali nascosti, nella trasparenza e nella gioia di ogni incontro. R. Salva noi, Signore, per il tuo amore. L. Insegnaci ad aiutare i nostri fratelli con le nostre mani, i nostri pensieri, le nostre preghiere e ispiraci un amore autentico. R. Salva noi, Signore, per il tuo amore. (intenzioni libere) Padre nostro ... PREGHIERA COMUNE Dio nostro, siamo venuti davanti a te perché siamo stanchi e affaticati. Il pane non sazia la nostra ultima fame, nessuna amicizia penetra fino nella nostra ultima solitudine e ogni nostro amore è minacciato. Ma tu sei il pane della vita, sei l'amore fino alla fine, sei la comunicazione più forte delle nostre incomprensioni: lasciaci venire a te, chiamaci ogni giorno dietro a te, mantenendoci nella povertà, nell'amore fraterno e nel servizio assieme a quelli che tu ci hai affidato. AMEN! Le "DIECI PAROLE" si aprono con l'impegno di meritare fiducia che abbiamo tradotto: impegno di realizzare un progetto di noi stessi capace di meritare la stima degli altri. L'ultima di queste parole (la purezza) domanda di essere se stessi fino in fondo, cioè autentici. Fra il primo e l'ultimo articolo è racchiusa l'esperienza del cammino scout. Esso è un progetto educativo per maturare persone autentiche. E' quello che auguriamo a quanti mediteranno su queste riflessioni. |