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chiesa di Santa Bona. Le istituzioni che si occupano del mondo giovanile hanno sempre trovato sensibile attenzione da parte della Fondazione. I gruppi scouts della parrocchia, sempre solleciti a prestare il loro servizio quando da noi richiesto, e iniziative di Associazioni Culturali sorte con lo scopo di educare i giovani alla musica e con la musica o di aiutarli ad emergere nella difficile carriera di musicisti, hanno sempre trovato sicuro, e sostanzioso, appoggio per le loro attività. Da segnalare, in questo senso, le partecipazioni all’Orchestra e Coro dell’Associazione Musicale Luigi Pavan, nei concerti tenuti nelle chiese di Santa Maria Ausiliatrice, per le celebrazioni Antoniane, e di San Francesco, per commemorare il maestro scomparso; all’Associazione Culturale Suonar Crescendo, nel concerto dei “Pollicini” tenutosi nel Museo di Santa Caterina, ed ai vari altri gruppi invitati alle Giornate della Fondazione e già citati in precedenza. Un ulteriore sostegno è stato elargito, per il completamento del suo corso universitario, ad una giovane molisana ritrovatasi improvvisamente orfana e quindi in gravi difficoltà economiche. Nell’anno in corso la Fondazione è impegnata a garantire la frequenza alla Scuola Materna di un bambino, segnalato dal Centro Aiuto alla Vita, la cui madre, rimasta sola, si trova in difficili condizioni economiche.
eeeeeeeeee Anna Maria, negli ultimi anni della sua vita, aveva tenuto stretti contatti con comunità che dedicavano la loro vita alla preghiera ed alla contemplazione. Seguendo questa sua traccia sono stati avviati contatti con l’Eremo di Sant’Elena, in Onigo di Pederobba, al quale è stato dato un primo significativo appoggio per la sua fondazione; con i Monasteri delle Clarisse di Foligno e di Vallegloria a Spello, anche oggetto di una specifica raccolta di fondi quando gravemente danneggiati dal terremoto del 1997 che ha colpito l’Umbria; infine con i monasteri della Visitazione, in Treviso, delle Clarisse di Trevi e di Apiro. Tutti questi sono stati sostenuti con frequenza annuale e con intervenuti occasionali per necessità particolari che hanno avuto modo di comunicarci.
Un altro
intervento ha preso avvio dall’amore di Anna Maria per gli animali
in genere e per i cani in particolare. Questo riguarda l’assistenza,
e in seguito, la collocazione in una casa di proprietà della
Fondazione, di una persona fortemente provata dalla vita, resa
pressocchè in miseria da varie avversità subite e in difficoltà nel
trovare un’abitazione perché proprietario di sei cani. Al decesso
dell’ospite la casa, situata nel comune di Povegliano, è stata
venduta
Richieste di aiuto verso persone bisognose, segnalate da enti: in particolare la parrocchia di Santa Bona, associazioni o amici, hanno sempre trovato sensibile risposta, così come le indicazioni pervenute da altre istituzioni quali la Caritas, nel periodo di carestia della Somalia, la Scuola Media Coletti per l’invio di medicinali nell’ex Jugoslavia o da “Domus Nostra” casa per ragazze-madri situata nel comune di Quinto. Alcuni di questi casi tuttora godono di sostegno continuativo con intervalli annuali. eeeeeeeeee Viaggiare, visitare città, musei e luoghi d’arte è stata una delle grandi passioni che Anna Maria ha comunicato ai frequentatori della sua casa. Lei e Checco, era l’inizio degli anni settanta, |
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