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-" Civiltà, storia e tradizioni dell'oriente europeo" nel 1999; - "Berlino: una capitale ridisegnata per futuro" nel 2000; - "Un territorio tra storia e leggenda:il paese dei Catari” nel 2001; - "Da Budapest a Czestochowa:dalle suggestioni asburgiche della capitale ungherese al baluardo polacco della cristianità" nel 2002; - "L'uomo Arabo, l'uomo Berbero, l'uomo del deserto: storia, cultura e tradzioni del Marocco" nel 2003; - "Danimarca, patria dei Vichinghi" terra di fiabe, antiche leggende e di moderna, evoluta civiltà” nel 2006; - "Sulle rive del Baltico, in paesi giovani dalla storia antica" nel 2007; - "Miti e realtà, cultura e natura, umanità e passione nei due cuori della Grande Russia: Mosca e San Pietroburgo" nel 2008; - "Da Luxor ad Abu Simbel in crociera sul Nilo e sul Lago Nasser" nel 2009; - "Castelli, giardini, parchi e natura selvaggia, storia e leggende: la Scozia" nel 2009.
Per soddisfare le richieste di nuovi e vecchi amici, la Fondazione si è impegnata anche nell’organizzazione di tre straordinarie uscite sulla laguna di Venezia con il gran finale della cena in barca, un mototopo, nel bacino di San Marco in occasione della “notte famosissima” del Redentore chiusa dalla tradizionale sequenza dei fuochi artificiali. E nell’aprile del 2005 un piccolo gruppo di amici è stato condotto a frequentare i riti della settimana santa ad Erice, in Sicilia, partecipando alla solenne processione dei Misteri a Trapani. Degna di un cenno particolare, tra le iniziative a carattere culturale, è la pubblicazione della ricerca che Gino Piazza ha svolto sulla vecchia ed obsoleta terminologia dialettale trevigiana intitolata “Cussì i se ciamava”, edito da De Bastiani di Vittorio Veneto, e la sua presentazione nel dicembre del 2002 presso la sala Longhin del Seminario Vescovile di Treviso. Generosamente Gino, fratello di Checco, ha devoluto tutti gli utili di questo libro per gli scopi della Fondazione. Il totale degli impegni presi in questi anni può essere calcolato nella somma di 105.000,00 euro interamente ottenuti dalla generosità degli amici che ci hanno sostenuto, anche con la nuova possibilità di devoluzione mediante il “5 per mille”. Tale somma non comprende le spese dell’assistenza a Francesco e della manutenzione della sua casa, sostenute interamente con altri fondi senza il coinvolgimento economico della Fondazione. Due osservazioni sono d’obbligo a questo punto e riguardano la fedeltà agli impegni presi riscontrabile nella continuità di interventi verso gli stessi soggetti ed il prezioso, volontario, apporto di tanti amici che hanno donato tempo ed esperienza per la riuscita di molte manifestazioni. eeeeeeeeee La più importante ed impegnativa delle attività portate a termine dalla Fondazione non riguarda, però, i viaggi, i convegni oppure i concerti, ma è direttamente connessa alla vita del suo fondatore, Francesco Piazza. |
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