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ARTICOLO I 

LO SCOUT CONSIDERA SUO ONORE IL MERITARE FIDUCIA 
LA GUIDA CONSIDERA SUO ONORE IL MERITARE FIDUCIA 


È significativo che questo articolo della legge sia posto all'inizio. A mio avviso esso li riassume tutti dieci, in quanto il meritare fiducia dagli altri non dipende dalla benevolenza delle persone ma dal modo con cui si vive la propria vita. 
Generalmente la fiducia, se si è persone serie, la si dà a persone riuscite. 
Questo articolo si potrebbe formulare così: lo scout considera suo onore essere un modello riuscito. 
Guadagnare la fiducia delle persone nel senso genuino del termine, vuol dire tendere verso una crescita continua, non accontentarsi delle mediocri realizzazioni, darsi un ideale vero e viverlo ad ogni costo. 
Senza questi presupposti è chiaro che il voler meritare fiducia diventa una chimera. 
Poniamo delle domande: 
A quali tipi di persone di solito tu dai fiducia e per quale motivo? 
Perché ad alcuni dai la tua stima e ad altri meno? 
Se rifletti seriamente certamente troverai una risposta. 
A chi dai fiducia? Allo sportivo? ... un uomo che ha realizzato i suoi muscoli? 
Al cantante in quanto tale? 
All'uomo che si è arricchito? 
A chi sa rompere coi conformismo? 
A chi sa far valere le sue ragioni con la violenza opprimendo gli altri? 
A chi se la gode in modo licenzioso e incontrollato? 
A chi è coerente con le proprie idee? 
A chi è sereno e cordiale? 
A chi è sempre pronto ad aiutare? 
A chi sa pazientare?
A chi è sicuro delle sue posizioni. 
A chi sa portare avanti con pazienza ed energia il proprio progetto? 
A chi è armonioso e completo? 
A chi non inganna ed è sincero? 
A chi non cambia e quando promette mantiene? 
A chi ha fatto della vita un ideale di servizio, di autenticità, di rispetto degli altri, di amore schietto, di sobrietà, di obbedienza ai valori? 
A chi sa vivere senza dividere, ma collabora per la coesione? 
A chi sa sorridere nelle difficoltà e rimane accogliente e disponibile? 

Anche qui la Parola del Signore ci può aiutare: 
"Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri. 
Non aspirate alla grandezza ma lasciatevi attrarre da ciò che è umile. 
Non vogliate essere saggi agli occhi vostri. 
Non rendete a nessuno male per male. 
Procurate di fare del bene dinanzi a tutti gli uomini". 
La grandezza di un uomo la si scopre dal suo atteggiamento di fronte a colui che gli è nemico. (Rom 12,16-17) 

Gesù invita ad amare e pregare per i suoi nemici. (Mt 5,44-46) 

In S. Paolo è scritto: "Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti il precetto: non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento si riassume in queste parole: 
AMERAI IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO. 
L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore". (Rom 13,8-10)
Meritare la fiducia degli altri per il Vangelo è prima di tutto un fatto che nasce dall'amore, dalla nostra capacità di amare l'uomo. La fiducia non è un qualcosa che ci viene regalato ma è la risposta ad uno stile di vita. 
La fiducia è la controparte di quello che noi abbiamo saputo donare agli altri senza riserve e senza frontiere. 
La fiducia non si fonda su giochi di potere, di furberia ... ma sulla autenticità della propria vita ... 
E' chiaro allora che meritare fiducia non si improvvisa ma nasce da uno stile di vita impegnato nel servizio di amore agli altri e nell'ascolto della parola di Dio che lo Spirito, ci suggerisce. (Gal 5,16-26) 
La fiducia, ancora, la si ottiene dal modo con cui ci poniamo nei confronti del fratello. 
Se è un atteggiamento di giudizio, di pettegolezzo, di condanna, di ironia, di presa in giro allora è chiaro che il fratello ci girerà lontano, ma se, al contrario, abbiamo finezza e pazienza anche nel correggerlo, se cerchiamo il suo bene e non il nostro vantaggio, allora il suo atteggiamento nei nostri confronti sarà di apertura e confidenza. 
Per meritare fiducia bisogna prima regalare la propria amicizia. (Gal 6,1-5)

RACCOGLIAMOCI IN PREGHIERA .' 

SALMO 1 LE DUE VIE 
I salmi 1 e 2 sono come la prefazione del dottrina morale e le idee messianiche. Il vie", celebra la legge data agli uomini per la loro felicità. 

Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori 
e non siede in compagnia degli stolti; 

ma si compiace della legge del Signore, 
la sua legge medita giorno e notte. 

Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua, 
che darà frutto a suo tempo 

e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere. 

Non così, non con gli empi: 
ma come pula che il vento disperde; 

perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, 
né i peccatori nell'assemblea dei giusti. 

Il Signore veglia sul cammino dei giusti, 
ma la via degli empi andrà in rovina. 

LETTURA BREVE. GAL. 5, 16-26 

Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste. Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è legge. Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni agli altri. 

PAUSA DI MEDITAZIONE 

RISPONDIAMO PREGANDO CON IL SALMO 118 ELOGIO DELLA LEGGE 

Il salmista esprime in preghiera l'impegno a praticare la legge, adora il Signore che rivela il suo disegno, chiede di conoscere la sua volontà. Per Gesù la legge è la volontà del Padre, per il credente è la legge dello Spirito che abilita a conoscere e praticare tale volontà. 

La tua parola, Signore, 
è stabile come il cielo. 

La tua fedeltà dura per ogni generazione; 
hai fondato la terra ed essa è salda. 

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, 
perché ogni cosa è al tuo servizio. 

Se la tua legge non fosse la mia gioia, 
sarei perito nella miseria. 

Mai dimenticherò i tuoi precetti:
per essi mi fai Vivere.

Io sono tuo: salvami, 
perché ho cercato il tuo volere. 

Gli empi mi insidiano per rovinarmi, 
ma io medito i tuoi insegnamenti. 

Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, 
ma la tua legge non ha confini. 

INVOCAZIONI 
C. Per questo ideale preghiamo: 
D. R. Ascoltaci, Signore! 
L. Aiutaci a non dubitare degli altri, ad avere fiducia in quelli che sono caduti, a non lasciare che le tensioni ci oppongano e dividano. 
R. Ascoltaci, Signore! 
L. Insegnaci ad aiutare i nostri fratelli con le nostre pensieri, le nostre preghiere e ispiraci un amore autentico, donaci la trasparenza e la gioia di ogni incontro. 
R. Ascoltaci, Signore! 
L. Piega il nostro egoismo al rispetto e all'amore: donaci un cuore aperto, capace di capire ciò che vive nel più profondo di ogni cuore! 
R. Ascoltaci, Signore! 
(intenzioni libere) 

Padre nostro... 

PREGHIERA COMUNE 
Resta con noi Signore, noi ti preghiamo. 
Abbiamo bisogno che tu sia qui fra noi, allora i nostri incontri diventeranno un qualcosa che costruisce la gioia nostra e del fratello; tu che sei il Figlio che eternamente prega per noi.
Amen! 

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