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ARTICOLO II LO SCOUT È LEALE LA GUIDA È LEALE Essere leali è qualcosa di più che il semplice non dire bugie, non imbrogliare nel gioco, non tradire un amico; in poche parole è saper dire la verità! La lealtà non è una questione di parole, ma di essere, se stessi, perciò essa tocca il profondo dell'uomo, il suo cuore dal quale, dice Gesù: "Escono le intenzioni cattive". (Mc 7,19-23) La lealtà è allora, prima di tutto, essere una persona autentica che prima di DIRE, VIVE, è una persona realizzata e armoniosa nel cui agire non c'è contraddizione e nella cui bocca non c'è inganno. Lealtà è piena riuscita di sé, secondo, un progetto di vita autentico e non deformato o capriccioso. Questa costruzione è lunga e paziente e deve avere un senso, un disegno ben preciso; improvvisare una cosa senza pensare al suo modello è rischioso e si conclude nel fallimento. Lo stesso per, il proprio progetto di vita. Bisogna cercare una visione della vita impostata su valori autentici, non basta un desiderio vago. Per questo, vivere lealmente ci impone una strada. Eccone i punti salienti: 1) L'ascolto dei valori e dei progetti riusciti; direi di più, l'ascolto della Parola di Dio vissuta nell'uomo leale che fu Gesù. (Mt 7,24-27) Per costruire la propria casa, bisogna ascoltare i suoi insegnamenti e metterli in pratica. Gesù farà della parola del Padre il suo cibo quotidiano. (Gv 4,31-34) Di fronte a questa parola Egli sarà disponibile accogliendola come cibo che dà vita. 2) Occorre far tesoro delle proprie buone qualità e svilupparle. Dio ci chiederà conto delle capacità che ci ha donato. Il fannullone verrà escluso dalla gioia finale. (Mt 25,14-30) 3) Bisogna riflettere prima di scegliere, senza improvvisare, per non " sbagliare i calcoli. (Lc 14,28-30) 4) Bisogna avere, il coraggio di vivere quello che Gesù ha vissuto, prendendolo molto sul serio. (Gv 1,38-39) "Maestro dove abiti? Vieni e vedrai". Cioè: "se verrai con me, farai la mia esperienza". Di Gesù si dice che è l'Amen del Padre. "Il Figlio di Dio, Gesù Cristo che abbiamo predicato tra voi, io, Silvano e Timoteo, non fu SI e NO, ma in Lui c'è stato il SI. Tutte le promesse di Dio, hanno in Lui il loro SI: per ciò anche per mezzo di Lui noi possiamo pronunziare il nostro AMEN a gloria di Dio. In Lui le promesse fatte da Dio divennero SI cioè furono realizzate. (2Cor 1,19-20) Gesù quindi fu un uomo a disposizione di Dio suo Padre, per, realizzare un compito a favore dell'uomo. (Gv 1,14) Gesù diede carne, fece diventare storia la parola del Padre. Ecco la lealtà: LA LEALTÀ È TRADURRE, CON COERENZA E FEDELTÀ, UN IDEALE IN VITA CONCRETA. Questa dimensione è complessa, domanda ascolto ad un progetto, disponibilità e volontà di realizzarlo rimanendo fedeli al progetto; "Il vostro parlare sia si, si, no, no, il di più viene dal maligno". (Mt 5,37) Domanda coraggio di vivere quello che si è capito un valore di vita anche di fronte agli altri, superando gli ostacoli e le derisioni. È il coraggio delle proprie idee e delle proprie scelte. È essere coerenti ad uno stile e non lasciarsi portare da ogni vento di dottrina in modo fluttuante. È chiaro allora che se queste sono le premesse bisogna pensare il vero, dire il vero al proprio fratello poiché sarebbe un peccato contro noi stessi e contro la comunità dire il falso. (Ef 4,25) La menzogna è un lievito cattivo che corrode e compromette l'autenticità della comunità e della persona che lo porta. Al contrario il nostro parlare sia sempre con grazia e pieno di speranza, per saper rispondere a ciascuno edificando e non distruggendo. (Col. 4,6) L'atteggiamento di menzogna, specialmente quello di fare apparire quello che non si è, è riprovato da Dio. (Atti 5,1-11) Gesù ha parole molto dure verso chi agisce per convenienza o per apparire agli altri e non in base ad una scelta profonda. (Mt 23) Paolo raccomanda che la libertà non sia licenza ma servizio agli altri, ecco dove si fonda la lealtà vera! (Gal 5, 13) "Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere mediante la carne; ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri". Lealtà dice anche il coraggio della verifica periodica con un adulto che aiuti a veder chiaro. In questo campo le improvvisazioni, i dilettantismi, l'essere autodidatti è estremamente dannoso. Dal proprio niente non cresce niente, dalla propria confusione raramente e difficilmente nasce un progetto organico e unitario. Lealtà vuol dire ancora coerenza e costanza di atteggiamento. Soprattutto è lasciarsi impregnare dello Spirito della verità. (Gv. 16,13) Poiché il frutto dello Spirito è ogni genere di verità è quanto dire vivere nella verità. (Ef. 5,8-13) (3Gv 4) E' l'essere aperti alla verità per cui si sa ascoltare la voce vera quella del pastore e non quella del ladro. (Gv. 18,37) (Gv. 10,3-5) Tutto questo dice amore alla libertà, che vuol dire essere creativi, pieni di gioia, fiduciosi di sé e degli altri, capacità di superare gli ostacoli, coerenza sostanziale nella propria, linea di condotta, senso di responsabilità, buon umore. (Cfr. Progetto di vita e scelta cristiana. G.Sovernigo - Ed. ELLEDICI) RACCOGLIAMOCI IN PREGHIERA SALMO 14 L'OSPITE DEL SIGNORE Chi traduce con coerenza e fedeltà un ideale di vita completa, costui è veramente degno di abitare presso Dio Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sul tuo santo monte? Colui che cammina senza colpa, agisce con giustizia e parla lealmente, non dice calunnia con la lingua, non fa danno al suo prossimo e non lancia insulto al suo vicino. Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi terne il Signore. Anche se giura a suo danno, non cambia; presta denaro senza fare usura, e non accetta doni contro l'innocente. Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre. LETTURA BREVE: 2 COR. 1, 17-20 Forse in questo progetto mi sono comportato con leggerezza? O quello che decido lo decido secondo la carne, in maniera da dire allo stesso tempo "sì, sì" e "no, no"? Il Figlio di Dio, Gesù Cristo che abbiamo predicato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu "si" e "no", ma in lui c'è stato il "sì". E in realtà tutte le promesse di Dio in lui sono divenute "si". Per questo sempre attraverso lui sale a Dio il nostro Amen per la sua gloria. PAUSA DI MEDITAZIONE RISPONDIAMO PREGANDO CON IL SALMO 118 (Sal 118, 57-64) ELOGIO DELLA LEGGE La mia sorte, ho detto, Signore, è custodire le tue parole, Con tutto il cuore ti ho supplicato, fammi grazie secondo la tua promessa. Ho scrutato le mie vie, ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti Sono pronto e non voglio tardare a custodire i tuoi decreti. I lacci degli empi mi hanno avvinto, ma non ho dimenticato la tua legge. Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode per i tuoi giusti decreti. Sono amico di coloro che ti sono fedeli, e osservano i tuoi precetti. Del tuo amore, Signore, è piena la terra; insegnami il tuo volere. INVOCAZIONI C. Per questo ideale preghiamo: R. O Signore, ascolta ed abbi pietà. L. Preghiamo per coloro che trovano difficoltà nelle loro scelte, nei loro dubbi e nelle loro crisi; i fratelli saldi siano loro di aiuto. R. O Signore, ascolta ed abbi pietà. L. Per coloro che ci guidano: sappiano discernere i segni di Dio e siano ascoltati da tutti gli Scout. R. O Signore, ascolta ed abbi pietà. L. Per quanti trovano difficile vivere coerentemente e non trovano senso negli ideali della vita. R. O. Signore, ascolta ed abbi pietà. (intenzioni libere) Padre nostro... PREGHIERA COMUNE Signore Gesù, che porti la pace in mezzo al turbamento, scendi profondo nel nostro essere diviso, prendine possesso con la tua presenza. Fa che attendiamo con gioia la tua venuto, tu che sei nostro amico, vivo ieri, oggi e sempre. AMEN! incisione- "Le grandi acque non possono spegnere l'amore né i fiumi travolgerlo)(Ct 8,7) |
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