proprio alla sua eccezionale qualità di interprete e guida dell'animo femminile. E ciò non in senso riduttivo - come altri pensava - né per un eccesso di finezza femminilizzante - come gli fu persino, tacitamente, rimproverato! - ma proprio in virtù di quel sommo rispetto per gli altri, cioè di ogni diversa natura, coscienza, sensibilità che fu la nota autentica e profonda del suo spirito. Questa stessa disponibilità verso il mondo femminile coincide perfettamente con l'uguale disponibilità di don Faccin verso tutto il mondo dei lontani: dai seguaci di nuove esigenze educative (leggete pure gli Scaut) ai sostenitori onesti di opinioni sociali o dottrine filosofico-politiche divergenti dalla cattolica, fino allo stuolo dei numerosi "irregolari" bisognosi di conforto e di aiuto: che egli preferì sempre - diciamolo ad alta voce - alla schiera degli attivisti zelanti, sufficienti, perfettamente tranquilli e integrati. Senza dubbio era la centesima pecorella quella che gli interessava: ammesso che le altre novantanove fossero davvero al riparo nell'ovile! Ma per tornare ancora un attimo alla sua attività di assistente di organizzazioni femminili, la spiegazione del suo credito e del suo successo sta tutta in due motivi semplicissimi. Intanto, in mezzo a forme di rozzezza e sbrigatività moralistica, Arduino possedeva come dono di natura una dote di delicatezza particolarmente apprezzata dall'animo della donna. Secondo motivo (questa volta, frutto di convinzione personale) egli non si spiegò mai ad una concezione diminutiva del mondo muliebre, e mai si prestò al programma, espresso o sottinteso, di "tener buone quelle testoline"; a quelle testoline, orgogliose o fantasiose della propria funzione, egli diede invece tutta la fiducia e l'importanza che meritavano, mettendosi anche alla loro scuola e accettandone l'iniziativa. Bene scrive O.S.T. nella sua testimonianza sincera: "Cercava di farci conoscere a tutti i sacerdoti e specialmente alla Curia, perchè eravamo ignorate e male interpretate... Non era mai davanti per prendersi gli onori, i meriti, ma è sempre stato al nostro fianco. A lui bastava che la cosa riuscisse... Dalla 30 [esci] |
sua serenità e dal suo sorriso, pareva andasse tutto bene, invece era rigoroso in molte cose... Noi gli volevamo bene: era un padre e un amico carissimo, ma probabilmente non ci rendevamo conto di quanto gli dovevamo. Era così naturale averlo con noi... A noi bastava lavorare assieme". Le fa eco consapevole G.B.C., un'altra di quelle ragazze di allora: "Mi colpì la freschezza e la cordialità che le sue parole lasciavano trasparire. Ero abituata a tutt'altro: alle prediche dal sottofondo misogino di molti preti e alle dissertazioni dotte di molti altri. Sotto la mitezza e la serenità del carattere c'era anche determinazione e chiarezza di propositi". I ricordi vengono dalle file del "guidismo", ma sono applicabili alla `F.A.R.I.', alla scuola, a innumerevoli situazioni di vita in cui qualche giovane donna ebbe bisogno di consiglio e di guida. E non solo persone gravitanti nell'area spirituale cristiana: perchè la seguente testimonianza indiretta (trasmessaci da G.S.) assurge a sintesi generale significativa: "Qualche mese fa ho incontrato una collega, laica al cento per cento. Rimembrando gli anni trascorsi all'istituto magistrale, capitò di parlare di don Arduino e la collega, rievocando un dolorosissimo episodio della sua vita, ebbe a dirmi: don Arduino è una persona che ricordo con vivissima riconoscenza e profonda stima; è stato un sacerdote, l'unico, che io apprezzai, perchè l'unico che abbia saputo comprendermi e confortarmi, suggerendomi parole adatte, in sintonia con i miei sentimenti e col mio modo di giudicare". Cento e cento altre persone potrebbero sottoscrivere la stessa cosa: e senza limitazioni di sesso o di cultura, che a questo punto sarebbero solo particolari superflui. Aggiungiamo invece una nota: che mai ci fu alcun affettato compiacimento, da parte del nostro prete, di questa sua capacità di dialogare con i diversi e i lontani, più tardi generalizzata come un vezzo o una moda. Lui, quella linea di tendenza, l'ha adottata e pagata in proprio, 31
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