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Gli anni delle scelte
Gli anni delle scelte
Il periodo dal 1973 al 1976 fu piuttosto movimentato a livello di proposte metodologiche da proporre da parte dei Capi che conducevano i passi delle associazioni. In conseguenza ad una presa di posizione dei capi del Gruppo TV2° nei confronti della proposta di fusione tra A.S.C.I. e A.G.I. riportiamo la testimonianza scritta di quel periodo raccolta nel primo numero della "Ghiandetta del nord", giornale informativo del Gruppo per quel particolare momento.
Una breve presentazione
Una breve presentazione al numero unico del Notiziario di Gruppo, ci vuole. Innanzi tutto questo giornale è frutto di una scelta molto importante del Gruppo stesso: la non adesione all'A.G.E.S.C.I., la nuova Associazione nata dalla fusione dell'A.S.C.I. e dell'A.G.I. Esso è poi l'inizio, se ci sarà l'auspicata collaborazione, di un discorso più ampio: quello federativo. La scelta del gruppo, maturata e sofferta nel corso di innumerevoli riunioni della Comunità Capi, di raduni provinciali e regionali, di intensi scambi epistolari con altri Capi del Veneto e nazionali, nonchè di scambi di documenti e di dichiarazioni, non vuole essere che una testimonianza di vitalità dello scoutismo cattolico che ha avuto dall'A.S.C.I. l'indirizzo e la chiarezza di idee, senza scordare la vastità di sussidi pratici e teorici scaturiti da una lunga vita (1916 - 1974) provata duramente dalla persecuzione del periodo 1927 - 1945. Noi del TV 2° crediamo nello scoutismo che B.P, ha ideato e ha offerto a tutti i ragazzi del mondo e crediamo nella visione cattolica di esso. Il metodo scout ha mezzi ben chiari e sicuri, nella loro coerenza e continuità sono sempre attuali. Essi sono una proposta per una libera adesione che i ragazzi con gioia comprendono e fanno propria. Nella crescita serena del ragazzo - uomo si sviluppa la crescita del cristiano, disponibile ad approfondire la sua Fede, a servire nell'amore, a collegare sempre il disegno di Dio alla sua avventura di vita. Nella situazione attuale dello scoutismo associativo il TV 2° ha scelto una sua strada ma questa strada si va ingrandendo con l'adesione parallela del Ceppo ex A.G.I. Treviso I°. Da questa partecipazione prende vita una forma nuova di collaborare e di testimoniare: la federazione. Essa è la possibilità di fare un patto basato sulla reciproca stima e sulla fiducia conservando il proprio patrimonio di mezzi e di tradizioni, avendo come ideale lo sviluppo dello scoutismo maschile e femminile, nell'indipendenza e pure nella collaborazione. Altri Gruppi speriamo entrino a far parte di questa FEDERAZIONE e dal 1975 questo notiziario interno di un Gruppo si tramuterà nel notiziario di tutti, cambierà titolo, forse cambierà forma, ma non cambierà lo spirito di speranza che lo fa vivere ! 

La Commissione stampa del TV 2°

Il distintivo che venne appeso alle divise al posto di quello A.S.C.I e A.G.I. nella nuova realtà associativa.

DI SEGUITO DESCRITTI TROVIAMO IL RIASSUNTO DELLE ATTIVITA' PIU' IMPORTANTI CHE COINVOLSERO LE VARIE UNITA' NELLE VARIE PARROCCHIE.

Un anno di attività scout si sta concludendo: per il gruppo è stato un anno di intensa vita comunitaria e di verifiche, spronato da eventi che hanno posto i Capi di fronte a faticose prese di coscienza e di posizione, a scelte determinanti, ad iniziative difficili e coraggiose. 1973 - La Comunità Capi discuteva prima la Proposta Associativa (Ottobre) poi la Proposta di Statuto (Dicembre) espresse dai Commissariati Centrali nell'ipotesi di una fusione A.S.C.I.-A.G.I. La Comunità Capi ela- bora, in contatto con Capi e Assistenti della Regione e corrispondendo tempestivamente con gli organi centrali, validi documenti di critica costruttiva. Lo spirito di critica costruttiva per la salvaguardia dello scoutismo come metodo e come ideale di vita, animava da tempo i Capi del Gruppo che agivano tutti nei vari livelli di comunità Provinciali, Regionali e Centrali, pur vedendo che forze interne ed esterne all'A.S.C.I. tendevano sempre di più, nella confusione che erano riuscite a determinare, a condurre l'associazione a soluzioni catastrofiche. La Regione Veneto stessa si faceva portavoce di una proposta del TV 2° di non affrettare la fusione ma di tendere ad una forma federativa dello scoutismo cattolico, dato che i presupposti sui quali si basa la fusione, a prescindere dalla coeducazione, erano criticabili, ad avviso di molti Capi, sotto il profilo religioso e metodologico. Il 4 Maggio 1974 il Consiglio Generale a Roma votava a larga maggioranza (noi avevamo chiesto un referendum fra tutti i Capi realmente impegnati in servizio e a tale proposta si erano affiancati altri autorevoli Capi) la soppres- sione dell'A.S.C.I. e dell'A.G.I., la nascita di un'associazione mista , l'emanazione , dopo alcuni mesi dal fatto compiuto, di uno statuto, dato che le proposte precedenti non avevano incontrata l'approvazione di tutti i Capi delle associazioni. Attraversando dolorose e faticose crisi di coscienza si maturava la decisione del gruppo di non aderire alla nuova Associazione ma di mantenere fedeltà allo spirito ed alle impostazioni metodologiche dello scautismo cattolico dell'A.S.C.I. Il dilemma era: per coerenza chiudere le unità e dimettersi, oppure: per il bene di centinaia di ragazzi trovare una formula di sopravvivenza. Allo spirito di servizio dei, capi si aggiungeva la spinta determinante dei genitori, sacerdoti e amici, perchè si scegliesse la seconda ipotesi. Non si contano i consigli di gruppo, le riunioni di branca, le tavole rotonde che la comunità capi del gruppo organizzò, portò avanti, visse in entusiasmo e perplessità, in serenità ed in tristezza. Per merito della stima che l'azione coerente sempre testimoniata dal TV 2° ha riscossa, il Centro Studi ed Esperienze Scout Baden Powell ci dava la possibilità di sopravvivere, stava alle forze della Comunità Capi del Gruppo realizzarla nel concreto. (Convegno nazionale - Bologna 12 ottobre). Malgrado tante tensioni e fatiche, le attività delle unità non hanno mai subito inceppi o appannamenti! L'anno scorso iniziava (ottobre 1973) con una grandiosa USCITA DI GRUPPO a Vascon per i passaggi dai Branchi ai Riparti ai Clan. Nel marzo 1974 le Alte Squadriglie del Gruppo si incontrano nel corso di un riuscito bivacco all'Abbazia di Nervesa. In maggio, a Semaglia della Battaglia si svolgeva uno splendido raduno di S. Giorgio, con gare impegna- tive e con eccezionale partecipazione. Contemporaneamente si svolgeva anche il S. Giorgio Lupetti. Il 18 giugno, aperte alla partecipazione di alti Gruppi, il TV 2° realizzava al Campo Scuola delle Stiore le tradi- zionali gare atletiche. Tre riparti facevano campo nella prima quindicina di luglio, gli altri cinque nella seconda, nella zona di Canale d'agordo-Gares. I due clan di Rover in agosto realizzavano i Campi Mobili sulle Dolomiti del Brenta con una gior- nata in comune dedicata particolarmente allo spirito. I Lupetti facevano le vacanze di Branco a S. Giustina in due sottocampi dato l'elevato numero dei partecipanti dei quattro Branchi. Nell'ottobre del 1974 si rinnova l'appuntamento dei passaggi e nell'occasione nasceva il Clan del TV 2°; il Clan "LA NUOVA STRADA" che raccoglierà i Rovers della zona di S. Pio X S. Maria Maddalena dove operano tre Riparti e un Branco. Ora ci avviamo ad un censimento interno dei soci del gruppo e con entusiasmo collaborando alla nascita di una forma federativa dello scoutismo cattolico locale: GRUPPI e CEPPI SCOUTS CATTOLICI - TREVISO. La fiducia dei genitori e l'adesione costante dei ragazzi ci spingono sempre a continuare. Se poi, superate tante difficoltà e divergenze l'A.S.C.I. risorgerà, tutti compatti ci troverà ", come dice la vecchia canzone delle Aquile Randage. 

CHECCO Capo Gruppo TV 2°

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